Chiari Servizi "esce dal guscio" e inizia una nuova era
Ufficializzato il Direttivo guidato da Massetti. La notizia è stata anticipata da un pulcino "spammato" sui tutti i social che non è passato inosservato
Nel futuro della municipalizzata (al 98% del Comune di Chiari e al 2% di quello di Comezzano - Cizzago) c’è l’apertura ai Comuni del circondario e anche alle energie rinnovabili.
Chiari Servizi "esce dal guscio" e inizia una nuova era
Un pulcino fuoriuscito dall’uovo. E’ stato "lui" a catturare l’attenzione dopo la condivisione di massa degli esponenti della maggioranza (o a loro vicini) nella serata di lunedì. "Chiari Servizi finalmente può uscire dal guscio". Questa l’unica scritta che, inizialmente, ha anticipato la questione. Infatti, proprio in questi giorni è iniziata la «nuova era» della municipalizzata partecipata al 98% dal Comune di Chiari e al 2% da quello di Comezzano Cizzago.
Il nuovo Direttivo
Il nuovo Consiglio di Amministrazione, nominato fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre del 2025, ossia la primavera 2026, è composto dal presidente Massimo Massetti e dai consiglieri Silvano Goffi, Roberta Festa e Davide Adrodegari per Chiari e Fausta Delpanno per Comezzano - Cizzago. Il Comitato per il controllo analogo, invece, è composto da Massimo Della Torre per Chiari e Gabriele Gavazzoni per Comezzano Cizzago. Le nomine sono state effettuate dai sindaci, rispettivamente Gabriele Zotti e Massimiliano Metelli. A loro l’incarico di lavorare in sinergia con il nuovo direttore Paolo Masserdotti e tutto lo staff.
Le nomine clarensi
Il presidente Massetti, così come Festa e Goffi sono esponenti già noti alla comunità e vicini (militanti in passato o attualmente) ai partiti in seno alla maggioranza. Massetti si era in passato candidato nella Civica, lista dalla quale arriva proprio il sindaco Zotti, poi passato in Fratelli d’Italia. Proprio nel Direttivo di FdI è, infatti, presente Goffi mentre Festa, fedelissima del Centrodestra, attualmente non è tesserata in nessun partito, ma ha partecipato attivamente alla vita politica già dalla campagna elettorale. Dalla Civica a sostegno del primo cittadino arriva anche Della Torre.
Davide Adrodegari, invece, è un esponente proveniente dall’opposizione in quanto alle Amministrative era candidato tra le fila del Comitato Civico a sostegno del candidato Marco Salogni. A spiegare la sua presenza nel Direttivo, per conto del primo cittadino, è stato Alessandro Cugini (membro dello staff):
La decisione è stata presa nell’ottica di coinvolgere anche l’opposizione che, pur avendo sempre una visione diversa dalla nostra, durante la stesura delle linee di mandato si è posta in ottica collaborativa e con l’intento di lavorare per il bene della città.
La "caduta" del CdA in carica
"Il CdA uscente ha chiesto una manleva che entrambe le Amministrazioni hanno concesso di buon grado - ha spiegato Cugini - E’ volontà di tutti voltare pagina senza alcun tipo di “caccia alle streghe”. Vogliamo solo guardare avanti e far crescere la municipalizzata. Insieme al CdA uscente (composto dal presidente Gianluca Delbarba e i consiglieri Ezio Codenotti, Alessia Bortolini, Andrea Puma e Sara Chiari, ndr), frutto di scelte e con la fiducia delle precedenti Amministrazioni, si è dunque deciso che questo avrebbe cessato la sua attività una volta portato al termine il bilancio presentato al 31 ottobre 2024. Un accordo che è stato pienamente rispettato da tutti senza alcuna intromissione o pressione".
Il pulcino
Ma cosa rappresenta, dunque, il pulcino che esce dall’uovo «baciato» dal sole e che negli ultimi giorni è stato visto ovunque specialmente sui social? Tantissime le richieste di spiegazione. Di certo, tra chi lo ha apprezzato e chi no, ha catturato l’ attenzione e centrato l’obiettivo di dare nell’occhio.
In molti hanno ipotizzato «solo» una rottura con il passato che, comunque, con il cambio di Ammnistrazione era quasi fisiologica (nonché proprio di parte politica per entrambe le Amministrazioni che ora sono entrambe di Centrodestra) ma c’è di più.
Il pulcino che esce dal guscio sta a simboleggiare la volontà di uscire dai confini di Chiari e di Comezzano - Cizzago e di
ampliarsi anche agli altri Comuni del circondario nell’ottica di un ulteriore crescita e ampliamento. Vorremmo andare ad abbracciare anche progetti al di fuori dal bacino da cui abbiamo sempre “pescato”. Il sole, invece, simboleggia l’intenzione di aprirsi al mondo dell’agrofotovoltaico e delle energie rinnovabili, un mondo che ad oggi Chiari Servizi ancora non ha abbracciato.