Castrezzato

Una "lezione di civiltà" ed educazione per i giovani vandali

Il sindaco Cuneo: "Il nostro obiettivo non era punirli, ma fargli comprendere la pericolosità e l’inutilità della loro azione"

Una "lezione di civiltà" ed educazione per i giovani vandali
Pubblicato:
Aggiornato:

Tre minorenni si erano divertiti a ribaltare le panchine nel parco di Castrezzato e sono stati convocati insieme ai genitori.

Una "lezione di civiltà" ed educazione per i giovani vandali

Nessuna "multa" o azioni impattanti, ma solo un dialogo costruttivo per fargli comprendere che quanto stavano facendo mirava alla sicurezza della collettività ed era anche inutile.

L’Amministrazione del sindaco Luigi Cuneo, negli scorsi giorni, ha contattato i giovani vandali che nelle settimane precedenti si erano divertiti, forse per noia o almeno senza un apparente motivo, a ribaltare le panchine all’interno dei parchi pubblici. I tre, tutti minorenni, sono arrivati in Comune insieme ai genitori ai quali è stato richiesto di rimborsare la fattura della messa a ripristino della panchina effettuata da un’azienda specializzata.

"Nei giorni scorsi sono stati compiuti atti vandalici presso il parco giochi di via XXV Aprile a Castrezzato - ha spiegato il primo cittadino - Sono state ribaltate in due occasioni, a distanza di pochi giorni, alcune panchine in cemento, creando disagi e rischi per i più piccoli che, abitualmente, frequentano l’area. Come Amministrazione, siamo intervenuti prontamente in entrambe le occasioni ingaggiando un’impresa che con utilizzo di uomini e mezzi, tra i quali un’autogrù, hanno ripristinato il tutto. All’interno del parco sono presenti le telecamere e, la seconda volta, siamo così riusciti a identificare i responsabili".

Finalità

Così, insieme ai genitori che si sono dimostrati molto dispiaciuti per quanto accaduto (e che dovranno rimborsare le spese del ripristino), sono stati convocati in Comune.

"Abbiamo ribadito la volontà di mantenere alta la guardia su tali fenomeni, al fine anche di scongiurare il verificarsi di alcuni più gravi e seri. Nell’occasione, insieme all’assessore delegato, Bruna Viapiano (Servizi sociali, Sport e Tempo libero), ci siamo anche resi disponibili ad ascoltare idee e suggerimenti al fine di metterci a disposizione delle istanze di ragazzi e adolescenti. Di creare iniziative pensate appositamente per loro e che possano, in qualche modo, rispecchiare quello di cui hanno bisogno. Il nostro obiettivo non è in alcun modo punirli, ma fargli comprendere la pericolosità e l’inutilità della loro azione. Ribaltando all’indietro la panchina possono farsi male e lo stesso può succedere ai bambini che si recano nel parco per giocare. Si viene proprio a creare un problema di sicurezza e di incolumità. Per questo, se alla base di azioni che non hanno alcun senso o motivazione se non forse la noia, riteniamo sia più educativo metterci a disposizione per valutare la situazione e mettere in campo qualcosa che, invece, possa coinvolgere questi ragazzi e i loro coetanei".

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali