Territorio

Reflui del Garda nel Chiese: si amplia il fronte dei Comuni che si oppongono

Opposizione allo scarico delle acque depurate del Garda nel fiume Chiese

Reflui del Garda nel Chiese: si amplia il fronte dei Comuni che si oppongono
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Sono sempre di più i Comuni impegnati nella difesa del territorio e in opposizione allo scarico delle acque depurate del Garda nel fiume Chiese: si uniscono Calcinato, Carpenedolo, Visano, Villanuova sul Clisi e Idro.

Il "fronte del no" ai depuratori di Gavardo e Montichiari si allarga

I sindaci dei Comuni dell'asta del Chiese hanno firmato un comunicato stampa diramato oggi in cui esprimono soddisfazione per "il rafforzamento del fronte dei comuni contrari allo scarico delle acque dell’ipotizzato depuratore del Garda nel fiume Chiese" e aggiungono "in seguito alle elezioni amministrative di giugno, di recente si è tenuta una riunione nel comune di Bedizzole ove hanno partecipato sia i sindaci che già avevano ricorso contro il depuratore, sia i neoeletti sindaci dell’asta del Chiese. Nella riunione - si legge nel comunicato - è stata ripercorsa dall’inizio l’annosa vicenda facendo chiarezza che non si è contrari alla depurazione delle acque reflue dei comuni gardesani, anzi si auspica un deciso passo avanti, ma si è contrari: 1) allo scarico delle acque nel fiume Chiese; 2) alle imposizioni calate dall’alto; 3) all’assoluta mancanza di una Valutazione Ambientale Strategica; 4) ad un’opera faraonica quanto ambientalmente e tecnicamente sbagliata; 5) all’attuale mancanza di copertura economica che peserà gravemente sulle spalle dei cittadini. L’esito della riunione ha portato i sindaci dei Comuni di Calcinato, di Carpenedolo, di Visano, di Villanuova sul Clisi e di Idro all’adesione dell’accordo già sottoscritto tra i comuni ricorrenti". La prossima settimana una delegazione di Sindaci incontrerà il nuovo Commissario Straordinario per portare alla sua attenzione le nostre forti preoccupazioni unite a quelle dei cittadini che rappresentiamo. "Nella correttezza istituzionale che ci ha sempre rappresentato - scrivono i sindaci - sottoporremo inoltre alla sua attenzione il testo dell’Esposto alla Corte dei Conti che da tempo abbiamo predisposto. L’invio è stato posticipato per consentire che i nuovi sindaci potessero completare e valutare l’iter da noi già intrapreso e unirsi alle nostre azioni di salvaguardia del fiume Chiese. Dopo aver incontrato il Commissario procederemo con l’invio".

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