Lombardia è ricerca: lo zaino green del "Castelli" sarà premiato alla Scala da Gerry Scotti
Il progetto "Aria Connect" dell'Istituto bresciano è stato selezionato tra i finalisti del premio "Lombardia è ricerca", di Regione Lombardia. Fermi: "Il futuro è in buone mani"
Progettare e realizzare uno zaino smart, dotato di sensori per il monitoraggio della qualità dell'aria da remoto. È il progetto presentato dall'istituto "Castelli" di Brescia, e scelto per il premio "Lombardia è ricerca", bandito dalla Regione e rivolto agli studenti delle scuole superiori. Il progetto bresciano è uno dei tre finalisti che saranno premiati l'8 novembre in occasione della Giornata della Ricerca al Teatro alla Scala. Insieme agli altri due team scolastici lombardi selezionati (l'Aeronautico di Bergamo e il liceo "Majorana" di Rho), i ragazzi del "Castelli" si contenderanno i tre premi in palio, pari a 12mila, 8mila e 4mila euro. Ulteriori 5mila euro andranno inoltre ad ognuna delle scuole finaliste, per l'acquisto di materiali o strumentazioni didattiche.
Aria Connect: l'idea dei ragazzi del "Castelli" per monitorare l'aria
Il progetto bresciano arrivato in "finale" si chiama "Aria Connect". Si tratta di un innovativo progetto di monitoraggio della qualità dell’aria da remoto, che utilizza uno zaino smart e green che contiene una stazione mobile di rilevazione dei parametri della qualità dell’aria, alimentata tramite un piccolo pannello fotovoltaico.
Questo zaino intelligente è progettato per rilevare in tempo reale vari indicatori dell’inquinamento atmosferico e trasmetterli a un server centrale. Tutto ciò ovviamente per contribuire ad una maggiore consapevolezza e controllo della qualità dell’aria nelle comunità da parte dei giovani e utilizzare la tecnologia per migliorare la comprensione dell’ambiente e promuovere la salute pubblica inducendo stili di vita sostenibili.
"Lombardia è ricerca", Fontana: "Interpretato al meglio lo spirito dei lombardi"
“Mi congratulo con gli studenti e le loro famiglie, gli insegnanti e i dirigenti scolastici degli istituti che si sono guadagnati un prestigioso posto in ‘short list’ – ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – perché, insieme, con un esemplare lavoro di squadra hanno interpretato al meglio lo spirito che contraddistingue noi lombardi, da generazioni ispirati dall’arte del ‘saper fare’. Per raggiungere risultati di rilievo è infatti indispensabile in termini di idee e proposte l’apporto e il contributo di tutti, in un contesto che offra le migliori condizioni per poterli esprimere. Ecco perché agli studenti e a chi li ha sostenuti in questi progetti va il mio più vivo apprezzamento e, anche, il sentimento di orgoglio nel constatare che il nostro pay off ‘Lombardia, qui puoi’ è stato anche in questo caso declinato al meglio”.
L'assessore Fermi: "Il futuro della nostra Regione è in ottime mani"
“E’ davvero bello poter consegnare questo premio ai giovani studenti – ha ha sottolineato l’assessore regionale all’Università, Ricerca, Innovazione Alessandro Fermi – Regione Lombardia deve investire sulla Ricerca e non c’è modo migliore di farlo che coinvolgendo le giovani generazioni. I tre progetti che sono stati scelti quest’anno si occupano di salute e ambiente, segno che questi ragazzi hanno ben presente quali sono gli ambiti nei quali vale la pena cercare soluzioni innovative, al servizio della comunità. Sono orgoglioso di loro e anche di tutti gli altri studenti che hanno partecipato, con altre bellissime idee, ma che non sono stati selezionati. Il futuro della nostra regione è in ottime mani”.
Gli altri finalisti di "Lombardia è ricerca"
Il liceo Ettore Majorana di Rho ha invece presentato un progetto in campo sanitario, che punta a realizzare un dispositivo fisico controllato da un algoritmo avanzato per la creazione di terapie probiotiche personalizzate e specifiche per ogni singolo paziente. "L’idea è quella di progettare, a partire da selezionati probiotici, una proposta terapeutica con esclusivamente ceppi utili alla cura e/o alla prevenzione di malattie, disturbi e sintomi".
Quanto ai finalisti bergamaschi dell'istituto aeronautico "Locatelli", il loro progetto consiste nell’applicazione di una sottilissima lente di Fresnel ai pannelli fotovoltaici. Le lenti di Fresnel sono ottiche di grandi dimensioni e piccola lunghezza focale, che a differenza delle lenti sferiche convenzionali sono meno pesanti e meno spesse. Il guadagno in termini di maggior produzione di energia elettrica tramite pannelli fotovoltaici dotati di dispositivi simili, hanno stimato i ragazzi del "Locatelli", è di circa il 12%.
La premiazione con Gerry Scotti a Milano
Le tre scuole prescelte verranno invitate l’8 novembre al Teatro alla Scala di Milano, dove verrà comunicato loro il piazzamento in classifica e verranno premiate da Gerry Scotti, da sempre vicino ai giovani e al mondo della Ricerca.