Sp9: l'intervento per rendere nuovamente agibile la strada dopo le quattro frane
Dal Broletto hanno annunciato che i lavori di accantieramento prenderanno il via la prossima settimana
Sp9: l'intervento per rendere nuovamente agibile la strada dopo le quattro frane. Dal Broletto hanno annunciato che i lavori di accantieramento prenderanno il via la prossima settimana.
Quattro frane e conseguenti disagi
La Sp9 tra Gargnano e Valvestino nella mattinata di lunedì 9 settembre 2024, a seguito di un evento pluviometrico molto intenso, è stata interessata da quattro distinti eventi franosi con danni e con il risultato di aver reso inagibile la sede stradale causando, in alcuni casi, il crollo della stessa. Il Settore Strade della Provincia di Brescia, valutate varie ipotesi progettuali con il supporto dei geologi incaricati, dopo un confronto con le Amministrazioni Comunali interessate ha definito le modalità di intervento per ripristinare la viabilità nel più breve tempo possibile.
Finalità dell'intervento sulla Sp9
L’intervento complessivo ha come obiettivo quello di poter rendere transitabile la strada provinciale a doppio senso di marcia, ma verrà raggiunto per fasi. Con l’avanzare dei lavori sarà possibile prevedere periodi transitori in cui sarà garantita la percorrenza della strada a senso unico alternato in corrispondenza delle frane: soluzione che eviterebbe agli abitanti della zona di ricorrere a percorsi alternativi molto più lunghi, riducendo il più possibile i disagi.
Intervento suddiviso in quattro zone
L’intervento complessivo sulla SP9 si suddivide in quattro zone, ovvero dove si sono verificate le quattro frane, due di queste più gravi, con crollo della sede stradale. Le frane si trovano al km 12+200, al km 13+000, al km 12+400 e al km 15+800. Le opere previste avranno la funzione di garantire la stabilità dei fronti instabili a medio-lungo termine, limitando l’evoluzione geomorfologica locale in prossimità della sede stradale della SP9.
Sulle frani più gravi
Per risolvere i danni causati dalle due frane più gravi (km 12+200 e km13+000) la Provincia di Brescia interverrà con importanti opere di consolidamento e messa in sicurezza attraverso la posa di “ombrelli consolidatori”, cioè di strutture metalliche monoancoraggio ancorate al terreno mediante tiranti profondi, e la formazione di berlinese di micropali e tiranti con cordolo in cemento armato. Inoltre, saranno posate barriere anti debris-flow flessibili in rete d’acciaio per la mitigazione del rischio indotto da colate di fango e detriti. Il tutto si completerà con l’asfaltatura e con la posa di una cunetta alla francese per l’allontanamento delle acque piovane e con l’installazione di una nuova barriera guardrail. Questa tipologia di opera è stata scelta sia per facilità di posa in opera dei singoli elementi, sia per evitare la realizzazione di strutture particolarmente impattanti dal punto di vista strutturale e visivo.
Su quelle secondarie
Sulle due frane secondarie si interverrà con formazione di berlinesi di micropali e tiranti con cordolo in cemento armato e con la posa di una rete a doppia torsione con rafforzamento corticale e chiodature a maglia. Anche in questo caso, l’opera di concluderà con asfaltatura, posa di cunetta per l’allontanamento dell’acqua piovana e nuovo guardrail.
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