In manette

Rapina all'ufficio postale di Marcheno, ladro si dà alla fuga ma viene fermato dopo poche ore

A seguito di accertamenti è risultato che l’individuo si era sottratto pochi giorni prima alla misura di sicurezza detentiva alla Casa Lavoro in provincia di Chieti

Rapina all'ufficio postale di Marcheno, ladro si dà alla fuga ma viene fermato dopo poche ore
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Rapina all'ufficio postale di Marcheno, ladro si dà alla fuga ma viene fermato dopo poche ore.

Ladro fugge dopo la rapina all'ufficio postale di Marcheno

A finire nei guai nella notte di venerdì 4 ottobre 2024 un cittadino italiano di 62 anni, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, ritenuto responsabile della rapina avvenuta la mattina di giovedì 3 ottobre 2024 all'ufficio postale di Marcheno.

L'uomo ha messo a segno il colpo con il volto parzialmente coperto dal cappuccio del giubbotto: una volta dentro ha chiesto con veemenza ai tre dipendenti di consegnare a lui il denaro presente all'interno dei cassetti. Come se non bastasse ha mostrato a loro il calcio di una pistola che teneva infilata nella cintura dei pantaloni. Una volta prelevato l'incasso, per un totale di 600 euro, l'uomo si è dato alla fuga usando un mezzo rubato poco prima in quel di Sarezzo.

Nel frattempo i dipendenti della posta hanno lanciato l'allarme: ad intervenire tempestivamente sul posto le pattuglie dell'Arma le quali hanno subito avviato le ricerche sul territorio. Sono così riusciti ad individuare il mezzo in Valle di Inzino a Gardone Valtrompia.  L’uomo però, dopo aver abbandonato il mezzo, è riuscito a scappare a piedi. All’interno del veicolo i militari hanno rinvenuto alcuni effetti personali, tra cui un documento d’identità raffigurante proprio il rapinatore.

Scattano le manette

Le ricerche sono continuate fino a tarda sera, quando i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno fermato l’uomo mentre accedeva ad un appartamento. A seguito della perquisizione personale e locale, sono stati sequestrati una pistola giocattolo, 450 euro circa e l’abbigliamento indossato dal soggetto durante la rapina. A seguito di accertamenti è risultato che l’individuo si era sottratto pochi giorni prima alla misura di sicurezza detentiva alla Casa Lavoro in provincia di Chieti.Per lui sono scattate le manette, è associato alla casa circondariale di Brescia. 

La responsabilità penale dell’indagato sarà comunque accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

In evidenza un'immagine creata con l'intelligenza artificiale.

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