Sanità

Diabete tipo 2: domani il convegno di Asst Spedali Civili

Il convegno è promosso dalla Diabetologia dell’ASST Spedali Civili di Brescia, con il patrocinio di tutte le ASST del bresciano (ASST Spedali Civili, Garda e Franciacorta), delle Società Scientifiche Diabetologiche lombarde e dell’Ordine dei Medici della Provincia di Brescia

Diabete tipo 2: domani il convegno di Asst Spedali Civili
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Diabete tipo 2: domani il convegno di Asst Spedali Civili.

Il convegno di Asst Spedali Civili

Domani (venerdì 27 settembre 2024) si terrà nella sala convegni del  Novotel Brescia 2, un convegno dedicato alle novità terapeutiche ed organizzative di una patologia estremamente diffusa: il diabete tipo 2.

I temi al centro

Il convegno è promosso dalla Diabetologia dell’ASST Spedali Civili di Brescia, con il patrocinio di tutte le ASST del bresciano (ASST Spedali Civili, Garda e Franciacorta), delle Società Scientifiche Diabetologiche lombarde e dell’Ordine dei Medici della Provincia di Brescia. L’incontro vede il coinvolgimento non solo dei professionisti sanitari (diabetologi, Medici di Medicina generale, dietisti, infermieri della specialistica e operatori sanitari delle Case di Comunità), ma anche di chi ha il compito (Direttori Socio Sanitari, Direttori dei Distretti, Coordinatori Infermieristici) di riorganizzare la gestione di una patologia tanto complessa che, se non ben gestita fin dall’inizio, può portare a complicanze invalidanti. Accanto all’aggiornamento scientifico, verranno affrontate tematiche organizzative che riguardano la revisione dei percorsi assistenziali. Sono stati, infatti, coinvolti ad un tavolo di confronto rappresentanti di tutte le 3 ASST del territorio per fare il punto sullo sviluppo dell’assistenza non solo ospedaliera ma anche territoriale, attraverso l’organizzazione dell’attività diabetologica nelle Case di Comunità integrandosi con la medicina di base.

Casi di diabete 2 in crescita

In Lombardia una persona su 8 ha il diabete o una forma di pre-diabete. In ogni famiglia c'è o ci sarà un componente con questa malattia, che sta diventando un problema sociale, oltre che sanitario. Anche nel Bresciano i casi sono in progressiva crescita, con 80.000 malati diagnosticati (con una prevalenza del 6,2 per cento nella popolazione) e una quota aggiuntiva di persone che non sa ancora di esserne affetta. Negli ultimi dieci anni, infatti, i pazienti diabetici assistiti a Brescia e Provincia sono raddoppiati.

Nell’era post pandemica stiamo assistendo a profonde modificazioni dell’assistenza alla persona con diabete mellito tipo 2, evoluzioni che riguardano non solo aspetti strettamente terapeutici, ma anche una riorganizzazione dei modelli assistenziali dettata dalla necessità di ottimizzare il controllo glicemico precocemente, utilizzare farmaci ed innovazione tecnologica in maniera appropriata e gestire un numero sempre maggior di persone affette da diabete tipo 2 con complicanze cardiovascolari ed obesità. Abbiamo la disponibilità di nuovi farmaci e nuove insuline a lunga durata d’azione con possibilità di modificare la storia clinica del paziente, ottimizzando precocemente il controllo glicemico, riducendo il peso ed il rischio cardiovascolare, ma anche tecnologie in grado di ottimizzare la gestione quotidiana della terapia insulinica ed il monitoraggio della glicemia.

Tutte queste opportunità devono essere collocate al momento giusto nella storia clinica del paziente; per farlo sono necessarie non solo le competenze dei professionisti, ma anche modelli organizzativi che rendano possibile questo utilizzo appropriato.

Come viene richiesto dalla mission 6 del PNRR, è necessario costruire dei modelli organizzativi dell’attività diabetologica secondo i criteri di intensità di cura, prossimità, complessità non solo clinica, ma anche socio assistenziale disegnando percorsi che garantiscano la continuità di cura. Tali modelli devono garantire equità e accesso alle cure specialistiche e devono produrre outcome di salute che siano di qualità, attraverso percorsi clinico-assistenziali territoriali, fondati su multi-professionalità e alleanza terapeutica, per realizzare una sanità di prossimità che raggiunga un numero sempre maggiore di pazienti, anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali, in grado di ottimizzare le risorse presenti, senza sguarnire e smantellare i processi specialistici esistenti.

Esigenze cliniche ed esigenze organizzative devono quindi viaggiare congiuntamente per individuare le migliori risposte terapeutiche calate in un’organizzazione che sposti l’assistenza da un modello “ospedalo-centrico” al territorio (Medicina Generale, Case di Comunità) garantendo una cura appropriata, basata sui criteri dell’intensità clinica, della complessità/fragilità e sul bisogno socio assistenziale.

Finalità

Gli obiettivi dell’incontro sono sia fornire ai professionisti coinvolti nella gestione del paziente diabetico un aggiornamento su alcune delle principali innovazioni terapeutiche che aprire un confronto sullo stato e modalità di attuazione della riorganizzazione assistenziale diabetologica nelle diverse ASST di Brescia e Provincia.

Per maggiori informazioni

Per informazioni /approfondimenti:

Responsabile dell’evento: dott.ssa Angela Girelli, Direttore SC Medicina Generale Diabetologia, ASST Spedali Civili; 0303995514, 0303998614, 3335966998; angela.girelli@asst-spedalicivili.it.

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