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Bilancio di genere: Brescia verso l'adozione dello strumento

In programma per venerdì 27 settembre 2024 una tavola rotonda di dialogo

Bilancio di genere: Brescia verso l'adozione dello strumento
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Bilancio di genere: Brescia verso l'adozione dello strumento.

Bilancio di genere: di cosa si tratta

Il Bilancio di Genere è stato ufficialmente riconosciuto come strumento a sostegno delle istituzioni per realizzare la parità di genere nell’ambito della Piattaforma d’Azione della IV Conferenza Mondiale delle donne di Pechino del 1995. Mira a realizzare una maggiore trasparenza sulla destinazione delle risorse di bilancio e sul loro impatto su uomini e donne e ha l’obiettivo di indirizzare al meglio le scelte programmatiche affinché le differenze di genere non determinino condizioni di discriminazioni. È uno strumento che permette di evidenziare l’impegno delle politiche di bilancio relativamente alle questioni di genere e favorisce una maggiore considerazione delle caratteristiche della popolazione di riferimento nel disegno degli interventi e nella loro implementazione.

Finalità

L’Amministrazione del Comune di Brescia ha deciso di avviare il percorso di applicazione del suo primo Bilancio di Genere (BDG) che porta a introdurre una prospettiva di genere, in primis nell’analisi dei dati di contesto e, a seguire, nei diversi momenti della programmazione, attuazione e valutazione della politica di bilancio per poi valutarne l’impatto nelle scelte organizzative operate dall’ente. Il Bilancio di Genere consentirà di valutare le disparità esistenti per indirizzare opportunamente le scelte programmatiche sia in termini di azioni che in termini di allocazione delle risorse economiche. Particolare attenzione verrà dedicata al tema educazione che sarà oggetto di un approfondimento specifico.

I bisogni di cittadini e cittadine non sono neutri rispetto al genere.  Uomini e donne sono influenzati diversamente dalle decisioni di bilancio non solo in relazione alle politiche mirate, ma anche in base alle loro diverse condizioni socio-economiche, ai bisogni individuali e ai comportamenti sociali. Questi dipendono infatti da come la propria identità di genere è situata nelle risposte che il contesto di riferimento (un gruppo, un ambiente lavorativo o familiare, una città) riesce a porre e a dare.

Il Bilancio di Genere diviene quindi strumento attraverso il quale è possibile analizzare i dati di contesto e valutare le scelte politiche e gli impegni economico-finanziari di un’amministrazione. La prospettiva di genere consente di leggere i dati degli enti nella consapevolezza che i bilanci degli enti, nella loro componente non neutrale, determinano condizionamenti ed impatti differenziati su cittadine e cittadini.

Il contesto

Questo percorso si colloca all’interno del Progetto Europeo Budget-It di cui il Comune di Brescia è partner insieme all’Università degli Studi di Brescia e a un consorzio internazionale formato da l’Università di KADIR HAS quale Capofila (Turchia), il Comune di Malpete (Turchia), l’Università di Sarajevo (Bosnia-Erzegovina), l’Università di Belgrado (Serbia), l’Università di Alicante (Spagna), il Comune di Stari Grad (Serbia) e l’Ayuntamiento de Novelda (Spagna). L’obiettivo comune è dotare, per la fine del 2025, gli enti di Bilanci di Genere condividendo aspetti metodologici e modelli di intervento.

Gli step

Nell’ambito del progetto Budget-It, è stato creato un gruppo di lavoro che sta raccogliendo e analizzando i dati interni all’ente e i dati del contesto socio-demografico ed economico concentrando l’attenzione sugli aspetti che potranno maggiormente centrare gli obiettivi:

- accrescere la consapevolezza dell’impatto che le politiche pubbliche possono avere sulle diseguaglianze di genere;

- assicurare una maggiore efficacia degli interventi, tramite una chiara definizione di obiettivi di genere da tenere in considerazione anche nell’individuazione delle modalità di attuazione;

- promuovere una maggiore trasparenza della pubblica amministrazione, attivando meccanismi tesi a evidenziare pratiche potenzialmente discriminatorie.

In particolare, al momento è stata lanciata un’indagine interna all’ente con domande su aspetti dell'uguaglianza di genere dalla quale è emersa la necessità di intervenire con percorsi formativi dedicati, con un miglioramento della comunicazione interna ed esterna all’ente e con attività specifiche per migliorare alcuni aspetti della vita lavorativa, come ad esempio la gestione delle lunghe assenze per congedi parentali o per necessità dovute a ruoli di care-giver.

Allo stesso modo sono in corso le attività di raccolta e analisi dati del contesto cittadino che porteranno ad elaborare il Bilancio di Genere entro la fine del 2025, con una prima bozza già alla fine del 2024.

Nel corso di questa progettualità, lo scambio di buone pratiche e il dialogo con le amministrazioni che già hanno adottato questo strumento diventa occasione preziosa di confronto.

La tavola rotonda

Per questo motivo le referenti di Trento, Parma e Milano, città che hanno già pubblicato i propri Bilanci di Genere, sono state invitate a Brescia per una tavola rotonda di dialogo e apprendimento che si terrà il giorno 27 settembre nella Sala del Camino a Palazzo Martinengo delle Palle alla presenza di Anna Frattini, Assessora alle pari opportunità.

In particolare per il Comune di Trento, che ha pubblicato il suo Bilancio di Genere a marzo 2024, saranno presenti Giulia Casonato, Assessora alle pari opportunità e la Prof.ssa Barbara Poggio - Politiche di equità e diversità presso l'Università degli Studi di Trento.

Per il Comune di Parma, che ha lavorato al Bilancio di Genere nel triennio 2029-2021, sarà presente Caterina Bonetti, Assessora alle pari opportunità. Il network con il Comune di Parma è stata occasione per conoscere ed invitare anche il Comune di Milano, presente con Elena Lattuada, Delegata del Sindaco per le pari opportunità e con le referenti del progetto di ricerca Sex and The City, Azzurra Muzzonigro e Florencia Andreola.

Per il Comune di Brescia saranno presenti anche le referenti del progetto Budget-IT, Prof.ssa Susanna Pozzolo e Dott.ssa Natalina Stamile del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Brescia.

Il tavolo di lavoro pomeridiano vedrà due sessioni: una prima parte a porte chiuse dove parteciperà anche il gruppo di lavoro del Comune di Brescia coinvolto nell’attività di sviluppo del bilancio di genere, e una seconda parte di restituzione alle ore 17.30 alla quale è invitata a partecipare tutta la cittadinanza.

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