Alunni alla scoperta della Valtenesi e dei vini
E' stato presentato il libretto «A spasso in Valtenesi: avventure e giochi tra i vigneti»
Bambini alla scoperta del territorio della Valtenesi e dei suoi vini con «A spasso in Valtenesi: avventure e giochi tra i vigneti».
Consorzio Valtenesi
Sabato pomeriggio a Villa Galnica di Puegnago - sede del Consorzio Valtenesi - è stato presentato un libretto illustrato ed educativo creato per i più piccoli, ma capace di coinvolgere l'intera famiglia. Questo progetto nasce dalla collaborazione tra Kito Studio, sotto la direzione creativa di Davide Chito, e la talentuosa illustratrice Elisa Delai, e porta i più piccoli alla scoperta del meraviglioso territorio della Valtenesi, con un focus speciale sui vigneti di Groppello, che caratterizzano questa zona unica. «A spasso per la Valtenesi» utilizza illustrazioni vivaci e coinvolgenti per avvicinare i bambini alla scoperta della natura e delle tradizioni della Valtenesi. Attraverso un percorso visivo, i piccoli lettori imparano divertendosi, sviluppando una connessione profonda con il territorio che li circonda.
Uno degli elementi centrali del libretto sono i vigneti di Groppello, un vitigno autoctono che cresce solo in questa parte della Valtenesi. I bambini, accompagnati dai personaggi di Amalia e Pompeo - da Pompeo Molmenti e Amalia Brunati - esploreranno i campi, scoprendo come le vigne seguano il ritmo delle stagioni, dal riposo invernale alla fioritura primaverile, fino alla raccolta dei grappoli maturi. Grazie a giochi, quiz e attività creative, i piccoli esploratori potranno vivere da vicino la ricchezza del paesaggio e le sue particolarità.
Il presidente del Consorzio Valtenesi Paolo Pasini ha consegnato il libretto alla dirigente scolastica dell’istituto Comprensivo Valtenesi Marcella Ceradini: gli alunni di tutti gli istituti dellaValtenesi lo riceveranno e potranno così completare giochi e quiz alla scoperta del loro territorio. Non era presente alla presentazione l’assessore regionale all’Istruzione Simona Tironi che ha però voluto far pervenire i suoi complimenti alConsorzio.
«Il libro "A spasso in Valtenesi avventure e giochi tra i vigneti" è, in particolare, un'opportunità per le giovani generazioni e un utile supporto, pensato e dedicato ai bambini, per educare i più piccoli a conoscere e a rispettare l'ambiente che li circonda, imparando a tutelarne e a valorizzarne le specificità. L'opuscolo consente ai bimbi, utilizzando una modalità di gioco, di accostarsi al tema della viticultura e di comprendere che la cura delle viti non è solo una scienza ma è anche un'arte, un'alta forma di Istruzione e Educazione. E la felice combinazione dell'impegno attento dell'enologo e del lavoro del viticoltore, ma è anche e soprattutto espressione della passione per il bello, il buono e la qualità. È una visione del mondo, rappresenta la storia e la leggenda».
«I Giardini della Casa del Vino»
Dopo la presentazione c’è stata la consegna del premio Sante Bonomo e l'itinerario enogastronomico «I Giardini della Casa del Vino». In particolare su quest’ultimo si è espresso l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi: «E' un evento che ci offre l'opportunità di celebrare, ancora una volta, la ricchezza inestimabile di una delle perle enologiche della Lombardia. Nella Riviera del Garda, un contesto che potremmo definire unico al mondo, ogni calice racconta una storia che parte dal lavoro sapiente delle mani che, da generazioni, si dedicano alla cura della terra. Qui la viticoltura diventa arte, e ogni sorso riflette l'anima di un territorio ricco di storia e tradizioni. La Regione Lombardia è e sarà sempre al fianco delle sue eccellenze. Promuoviamo con forza il talento e la determinazione di chi, come voi, rende grande il nostro territorio, facendosi ambasciatore della qualità e dell'autenticità dei prodotti. Non è un caso che i vini della Valtenesi saranno protagonisti anche al G7 dell'Agricoltura, che si terrà a Ortigia nei prossimi giorni. Ma il vino è molto più che un semplice prodotto della terra. È un racconto di vita, di cultura e di passione. E comunicare il vino significa comunicare la nostra storia, la nostra arte di vivere, la nostra visione del futuro. In questo senso, credo profondamente nell'importanza di trasmettere questa tradizione alle nuove generazioni. È quindi fondamentale recuperare il legame con il vino, non solo come bevanda, ma come espressione di una tradizione da vivere con consapevolezza e rispetto».