Garda

Bertolaso sul nuovo ospedale di Desenzano: «La decisione verrà presa entro fine anno»

L’assessore al Welfare di Regione Lombardia ha spiegato le tre opzioni per mettere a norma l’ospedale desenzanese

Bertolaso sul nuovo ospedale di Desenzano: «La decisione verrà presa entro fine anno»
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Centinaia di persone martedì sera hanno affollato il teatro Alberti di Desenzano del Garda per l’incontro con l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso circa il nuovo ospedale.

Incontro

L’incontro è stato introdotto dal primo cittadino di Desenzano Guido Malinverno che ha spiegato come molti cittadini si siano rivolti a lui chiedendo che venga mantenuto e riqualificato l’attuale ospedale di Montecroce e per sapere il destino della struttura attuale, qualora venisse costruito un nuovo ospedale. Proprio per questo è stato organizzato un incontro pubblico con la Regione.

Presente tra i relatori anche Nicola Casagli - professore di Geologia applicata, presidente del Centro per la Protezione Civile dell’Università di Firenze e membro della Commissione Grandi Rischi del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri -, Marco Gozzoli nuovo direttore generale Welfare della Regione e Roberta Chiesa direttore generale Asst Garda,

L’assessore Bertolaso durante il suo intervento - tra qualche fischio di disapprovazione e qualche applauso - ha spiegato le tre opzioni per mettere a norma l’ospedale desenzanese: la prima, più drastica e già scartata, è quella di chiudere la struttura durante i lavori di riqualificazione; la seconda opzione è quella di riqualificare l’attuale struttura di Montecroce mantenendo attivi tutti i reparti. In questo caso verrebbe creato un «polmone» nei 6/7mila mq di parcheggio per spostare i reparti che devono essere messi a norma e si interverrebbe per gradi. La terza opzione è quella di realizzare un nuovo ospedale in un’area poco distante da quello attuale. «La Regione per realizzare questo intervento ha stanziato 150 milioni euro - ha spiegato l’assessore Bertolaso - Per la prima opzione servono 140milioni e 48 mesi di tempo ma è impossibile da realizzare perché si dovrebbe chiudere. Per la seconda opzione, quella per step, i tempi si allungherebbero molto arrivando a 10 anni e il costo salirebbe a 165milioni. Infine per la terza ipotesi con l’ospedale nuovo i tempi sarebbero di 48/50 mesi (circa 4 anni) e un costo di 150 milioni. E’ chiaro che la grande differenza riguarda le tempistiche: restando all’interno dell’ospedale durante i lavori i tempi si allungano. Fare una riqualificazione a tappe è fattibile ma sappiamo quando si inizia e non quando si finirà».

Nuovo ospedale

In merito alla zona dove dovrebbe sorgere il nuovo nosocomio l’assessore ha lasciato la parola all’esperto Nicola Casagli che, con il suo team, sta facendo analisi approfondite dove c’è il campo sportivo Montecroce, in località Feniletto. «Abbiamo fatto le valutazioni e l’area risulta stabile da un punto di vista geologico, non ci sono problemi di frana, di alluvioni o amplificazione sismica. Considerato che il campo sportivo si trova in una zona ribassata, tra due scarpate, ho chiesto ulteriori approfondimenti che sono stati fatti in questi giorni. L’unico vincolo nella zona, oltre a quello paesaggistico, riguarda la vulnerabilità delle acque sotterranee: Nell’eventuale costruzione di un ospedale andranno attuati tutti gli accorgimenti per proteggere le falde sotterranee. Le falde non creano problemi alle edificazioni ma viceversa, l’edificazione potrebbe creare un problema alle falde».

In merito ai posti letto che dovrebbero diminuire ha risposto Roberta Chiesa: «I 331 posti letto attuali sono “in assetto accreditato” cioè i massimi esprimibili, quelli attivi attualmente per motivi di spazi e personale sono 200. Quindi potenzialmente sono 331 ma quelli che stanno lavorando in questo momento sono 200. Nel nuovo ospedale invece saranno 305 quelli attivi quindi aumenteranno».

Infine l’assessore Bertolaso ha risposto in merito al futuro dell’attuale struttura qualora si decidesse di costruire il nuovo ospedale. «La decisione verrà presa entro fine anno. Per quanto riguarda l’attuale ospedale è di proprietà di Asst Garda: non è una struttura privata ma fa parte del sistema Welfare pubblico della Regione. Verrà quindi messa a norma e potrà diventerà un importante centro socio sanitario oppure potranno trovare spazio medici e infermieri che verranno a lavorare a Desenzano. Quello che è fuori discussione è che quella struttura non sia più pubblica, resterà socio sanitario, la abbelliremo e risponderà ai problemi sociali del territorio».

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