Dutùr Kaos porta il buon umore in pediatria a Manerbio
Donati al reparto un simulatore di paziente neonato e un saturimetro
Dutùr Kaos porta il buon umore in pediatria a Manerbio
Grande entusiasmo per il dono ricevuto
"Strumenti utilissimi e fondamentali per un presidio come quello manerbiese – ha sottolineato la DG Chiesa – Oltre al punto nascite con circa 700 nati l’anno infatti è presente anche un Obi pediatrico (Osservazione Breve Intensiva per i piccoli pazienti che necessitano appunto di osservazione clinica e strumentale e di terapia di breve durata) oltre alla presenza del reparto di pediatria stesso. I nostri ringraziamenti vanno al Dutùr Kaos per questa donazione, particolarmente importante, che rispondono alla necessità di un sostegno cardiorespiratorio che per il bambino. I dispositivi donati consentono di simulare esercitazioni mirate, per essere sempre pronti a supportare l’emergenza, traducendosi in una elevata sicurezza sia per il neonato che per il bambino".
Il dispositivo
Ad entrare nel dettaglio del multi-utilizzo del dispositivo (manichino neonato) è stata la dottoressa Angela Corna che ha spiegato le diverse funzioni del dispositivo, come la possibilità di questo simulatore neonato di essere intubato per facilitare la manualità nella manovra di accesso alle vie aeree (oggetto di esercitazione programmato per i prossimi mesi). Inoltre la possibilità di definire la presenza o meno del battito cardiaco e in tal caso avviare la rianimazione completa. Presenti anche accessori per simulare la presenza di un mielomeningocele (forma rara di spina bifida aperta) oppure di un onfalocele (una malformazione rara della parete addominale, caratterizzata da un'ernia della parete addominale). Possibilità di simulare anche l’accesso intraosseo (alternativa all'accesso vascolare utilizzato in emergenza in caso di necessità di somministrare in tempi brevissimi farmaci salvavita e liquidi). E ancora il dispositivo che permette di simulare una frequenza che collegata al monitor dell’ecg fornendo i dati di battito e attività respiratoria è in corso. Da non dimenticare l’incanulamento della vena ombelicale e accessi periferici.
"Un bellissimo strumento per prendere confidenza con situazioni non quotidiane ma con cui è necessario familiarizzare. Ha potenzialità enormi rispetto a tutto quello che potrebbe accadere in sala parto" ha concluso la dottoressa Corna.