la vicenda

Fondi per la tappa del giro d’Italia, la minoranza fa un’interpellanza

La minoranza consigliare deposita un'interpellanza, con richiesta di risposta scritta, per conoscere la rendicontazione del «Comitato Città di Castiglione delle Stiviere - Giro 2024»

Fondi per la tappa del giro d’Italia, la minoranza fa un’interpellanza
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La minoranza consigliare deposita un'interpellanza, con richiesta di risposta scritta, per conoscere la rendicontazione del «Comitato Città di Castiglione delle Stiviere - Giro 2024». Torna d'attualità, dunque, lo scontro fra la minoranza guidata da Maurizio Caristia sul tema del Comitato che ha raccolto fondi per tutte le attività connesse alla 14° tappa del 18 maggio. L'amministrazione comunale si era avvalsa della collaborazione di questo Comitato, costituito per questa specifica attività, per gestire in modo più snello alcune fasi della sponsorizzazioni necessarie per coprire le spese di organizzazione dell'evento. Già all'epoca Caristia, sempre in consiglio comunale, aveva sollevato varie questioni.

Il problema del comitato

La prima riguardava il fatto che il Comitato era stato costituito e presieduto da persone non di Castiglione. In seconda istanza Caristia aveva chiesto delucidazioni sulle operazioni che il Comitato eseguiva. Ora, passati quasi 4 mesi dalla manifestazione, Caristia torna all'attacco. «A tutt’oggi non è dato riscontrare nessun atto della Giunta che definisca nel dettaglio le forme, i tempi e le modalità della collaborazione con il Comitato» scrive Caristia. E prosegue: «la manifestazione si è conclusa in modo soddisfacente, e appare opportuno conoscere il quadro economico e finanziario  delle iniziative intraprese dal Comitato». Per questi motivi, Caristia chiede: «Un rendiconto finanziario delle attività intraprese dal Comitato; e se in relazione alla mancanza di un accordo di dettaglio della collaborazione tra il Comitato ed il Comune, ci sia un rapporto tra i due enti, in ordine all’incarico di affidamento per coordinamento della sicurezza per strade, ciclabili e marciapiedi, per un importo complessivo di € 23.156,12, al presidente del Comitato (determina n. 158 del 23/02/24)».

Dal sindaco

«La rendicontazione arriverà a breve, anzi, è già stata depositata, ma abbiamo chiesto delucidazioni in più che stanno arrivando» spiega il sindaco Enrico Volpi. Sul fronte dell'incarico, «nessuno legame. Il presidente del comitato è un professionista che si occupa di sicurezza stradale, e i due eventi non sono in nessuna relazione fra di loro». Una questione, dunque, che da mesi vede contrapposta minoranza e maggioranza. «Non capiamo perché ci sia sempre la volontà di vedere del marcio ovunque. Il presidente del comitato è una persona che ha competenze nel mondo dell’organizzazione di eventi, ma allo stesso tempo è una persona che ha una sua professione, che è quella di lavorare, per conto delle amministrazioni comunali, sul fronte della sicurezza stradale. Quindi, non vedo alcuna incompatibilità» conclude Volpi. Di fatto, poi, la delibera di affido di lavori è di febbraio, quando la costituzione del Comitato era ben lontana. Non solo, per quanto riguarda questi temi, e cioè la sicurezza sulle strade, le amministrazioni devono adottare un principio di rotazione per quanto riguarda le professionalità coinvolte.
A fronte di tutto questo, Caristia fa appello a quanto già sostenuto nei messi passati, quando, a nomina del Comitato avvenuta, sollevò varie questioni proprio in consiglio comunale. In primis, la composizione di questo comitato che, per conto dell’amministrazione comunale, operava per trovare fondi per coprire le spese vive dell’organizzazione della tappa. Di fatto, raccolta sponsor e fondi. Per Caristia, la cosa strana era che non c’era nessuna castiglionese in questo comitato, ma solo persone dell’asolano. Allo stesso tempo, ed era la seconda critica, il comitato cominciò a raccogliere soldi e sponsorizzazioni ben prima di ricevere l’incarico formale e ufficiale da parte dell’amministrazione. Ora, dunque, dopo queste prima critiche, Caristia torna all’attacco e chiede che la rendicontazione sia pubblica, e di fatto riprende il tema della trasparenza, questione che per la minoranza sembra mancare.

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