parigi 2024

Sergio Mattarella a pranzo con gli atleti paralimpici, con loro anche Veronica Yoko Plebani

Dopo la cerimonia di inaugurazione, il presidente della Repubblica questa mattina ha incontrato gli azzurri nel Villaggio Olimpico

Sergio Mattarella a pranzo con gli atleti paralimpici, con loro anche Veronica Yoko Plebani
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Chi può dire di aver pranzato con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella? Sicuramente gli azzurri in gara alle Paralimpidi, tra cui la triatleta palazzolese Veronica Yoko Plebani, una dei cinque bresciani protagonisti dei Giochi di Parigi 2024.

Gli atleti paralimpici pranzo con Sergio Mattarella

Il presidente Mattarella questa mattina (giovedì 29 agosto 2024) ha incontrato  atleti nel Villaggio Paralimpico,  per poi fermarsi a pranzo con loro assieme ai vertici del Coni e i rappresentanti italiani nel Cio. Con loro anche cinque nomi dello sport italiano:  Francesca Schiavone, Elisa Di Francisca, Daniele Garozzo, Antonio Rossi e Luigi Busà.  Il Capo dello Stato ha inoltre salutato anche il Presidente della Repubblica Tedesco Frank Walter Steinmeir.

Il pranzo ha fatto seguito alla cerimonia di apertura dei XVII Giochi paralimpici in programma fino a domenica 8 settembre 2024. Nella serata di ieri (mercoledì 28 agosto 2024) il presidente della Repubblica si è alzato in piedi per applaudire gli atleti azzurri che hanno sfilato sugli Champs-Elysées. Ha accolto con un caloroso applauso la delegazione azzurra guidata dai portabandiera  Luca Mazzone e Ambra Sabatini. Accanto a lui il ministro dello Sport, Andrea Abodi.

Veronica Yoko Plebani

Tra gli atleti che si sono seduti a tavola con il presidente c'è anche la triatleta paralimpica Veronica Yoko Plebani, 28enne di Palazzolo, che ha immortalato il momento con una fotografia poi condivisa sulla sua pagina Instagram da oltre 86mila follower. Classe 1996, è residente a Palazzolo sull'Oglio, da sempre appassionata di sport, che ha praticato fin dalla giovane età. A 15 anni è stata colpita da una forma di meningite batterica fulminante che ha avuto pesanti conseguenze sul fisico, ma non sullo spirito, anzi. Per la 28enne è la quarta paralimpiade dopo gli Invernali di Sochi (2014), Rio (2016) e, per l’appunto, Tokyo. A Parigi, domenica, gareggerà ancora nel Triathlon.

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