Infermiera salva un'anziana colpita da arresto cardiaco in spiaggia
Alice Amadei, in servizio al Poliambulanza di Brescia, era al mare nel Levante ligure
Una giornata d’estate qualunque, calda e afosa, la Riviera ligure che brilla sotto il sole di un rovente metà agosto. Bambini, anziani, adulti, gente di ogni tipo che gioca, che prende il sole, che fa il bagno. E tra quelle persone a godersi la bellezza di Bocca di Magra c’è anche una signora di 75 anni, badante di una 90enne, con l’intento di far passare alla sua assistita una giornata diversa dalle altre, avvolte dal profumo del mare. Ma quella non è per niente una giornata diversa passata in serenità, ma una giornata drammatica. La badante 75enne di origine rumena si accascia improvvisamente a terra, un arresto cardiaco. Solo per sua fortuna, tuttavia, sul suo cammino incontra un’infermiera di Cardiologia della Poliambulanza di Brescia, la ghedese Alice Amadei.
Infermiera di Ghedi salva una donna in spiaggia
È successo nei giorni scorsi. La giovane infermiera si stava godendo il mare e la leggera brezza che soffiava indisturbata finchè delle urla non le giungono alle orecchie. Una donna stava male. L’istinto di personale sanitario l’ha fatta scattare in piedi e correre verso il luogo da cui provenivano le grida. Lì, Alice ha trovato una signora accasciata. Sapeva già cosa era successo, se lo sentiva: un arresto cardiaco. Nello stesso momento sono sopraggiunti anche due bagnini i quali hanno «sentenziato» che si trattava semplicemente di un colpo di sole. Ma Alice è un’infermiera di Cardiologia e di casi del genere ne ha visti più di uno.
Sangue freddo e competenza
Alice chiede subito il defibrillatore, ma non è a portata di mano, è in un altro punto della spiaggia. Ci metterebbero troppo tempo per recuperarlo e potrebbe essere troppo tardi per la donna. La ghedese non ci pensa due volte e comincia a praticare il massaggio cardiaco, ossia la rianimazione cardio – polmonare (RCP), combinando compressioni toraciche con una ventilazione artificiale così da preservare manualmente il circolo sanguigno e mantenere la funzione celebrale.
La tempestività di Alice, il suo sangue freddo, la sua competenza, il suo istinto da infermiera hanno salvato la 75enne che è stata poi portata, fuori pericolo, all’ospedale Sant’Andrea di La Spezia. In aiuto della giovane ghedese era arrivato anche un medico, anche lui in vacanza, con il quale ha fatto le ultime procedure previste dal protocollo e così, insieme, sono riusciti a far riprendere completamente i sensi alla donna.