Giacomo Zobbio: il bilancio del consigliere provinciale a fine mandato
"Sono orgoglioso del contributo che sono riuscito a dare"
Giacomo Zobbio: il bilancio del consigliere provinciale a fine mandato.
"Orgoglioso di aver lasciato un segno"
“Nell’arco di circa 3 anni di mandato, prima all’opposizione durante la reggenza Alghisi e poi in maggioranza con Moraschini, ho lavorato per lasciare traccia e sono orgoglioso del contributo che sono riuscito a dare - ha spiegato - Dal mio punto di vista la cosiddetta ‘poltrona’ non può essere fine a sé stessa ma da un determinato incarico, deriva una responsabilità corrispondente. Dev’esserci un fine che è l’interesse della comunità, anche lasciando una traccia di sé per quel tema o argomento che si ritiene prioritario e sentito. Se vogliamo dirla con una battuta: un po’ come Zorro che faceva la Z con la spada, mentre io ho cercato di lasciare la ‘mia’ Z attraverso il lavoro, che in alcuni casi ha già dato risultati e per altri temi è già pronto per essere portato avanti” esordisce il consigliere, che prosegue con un riepilogo dei temi ritenuti prioritari".
Passa poi in rassegna alcuni punti chiave del suo percorso. Partendo dalle infrastrutture.
1. Infrastrutture
“Grande attenzione è stata data alle infrastrutture, su tutte la bretella della Valtrompia - ha continuato Zobbio - e i lavori delle opere afferenti. Da questo mandato la Provincia ha avuto anche una voce politica sul tema ed è stato per me un privilegio potermi interessare e rendermi utile direttamente, essendo cittadino lumezzanese. Un interesse che si è concretizzato in diversi sopralluoghi sui cantieri e nella collaborazione con i diversi enti e istituzioni, ultimo quello con il commissario Mucilli a Roma nei giorni scorsi. I numeri parlano chiaro e ci ricordano sempre l’importanza di quest’opera: circa 50 mila veicoli al giorno, almeno 6 mila mezzi pesanti e svariati miliardi di Pil”.
“E visto che sono un inguaribile ottimista - rimarca il Consigliere - abbiamo iniziato a ragionare anche del domani, quando la bretella sarà conclusa e la SP 19 rischia di diventare un imbuto. Stiamo ragionando da tempo di un progetto di svincolo, che adesso c’è e su cui mi sono speso personalmente. Ora confido si potrà proseguire il confronto già avviato, al netto delle scadenze elettorali, e l’auspicio è quello che si potrà fare sistema tutti insieme, un po’ come avviene anche per la bretella in Valtrompia”.
“Altra infrastruttura di cui mi sono interessato nel corso del mandato è la SP 79, sia dal punto di vista delle gallerie che dei ponti. Sul fronte delle gallerie, è stato avviato un confronto per valutare l’opportunità di attivare una connessione all’interno delle gallerie, che possa essere utile nelle situazioni di emergenza. Per quanto riguarda i ponti, ricordo gli oltre 3 milioni di lavori già assegnati e che partiranno dopo l’estate per una manutenzione straordinaria che quei ponti non hanno mai visto. In primis il ‘mio’ ponte del cavallo, dal lumezzanese e da sentinella del territorio delle valli”.
2. TPL
“In tema di Trasporto Pubblico Locale, persiste la ‘tempesta perfetta’ che c’è da quando ho assunto questa delega. Una situazione esplosiva su cui la Provincia ha cercato di rispondere il più possibile, ma è chiaro che la polenta si fa con la farina che si ha a disposizione e non tutto è semplice. Un successo che mi sento di rivendicare è l’aver evitato l’aumento agli abbonamenti annuali di studenti e lavoratori, tutelando le categorie più fidelizzate. Ho cercato di rendermi disponibile il più possibile, raccogliendo anche le segnalazioni degli utenti e riportandole all’interno degli uffici per cercare soluzioni concrete” rimarca Zobbio.
3. Giovani
“Mi piace ricordare - ha sottolineato - la premiazione che abbiamo indetto per i ragazzi di Dello e Azzano Mella, a seguito dell’incidente che avvenne e in cui i ragazzi, nonostante fossero giovanissimi, diedero prova di grande coraggio e intervenirono in soccorso degli altri passeggeri. Un gesto lodevole e che sono felice di aver valorizzato con un riconoscimento ufficiale, visto che troppo spesso si parla di giovani solo quando si tratta di maranza o teppistelli: ci sono giovani con dei valori, ed era giusto rendere loro omaggio”.
4. Sicurezza stradale
“In questo ambito c’è la dote più preziosa che lascio al Broletto: le iniziative in memoria di Giorgio Botti. Su questo tema lascio un pezzo del mio cuore” puntualizza Zobbio, anche con commozione, ricordando i contorni delle due iniziative (Con la -Mente sulla strada + Consapevoli del viaggio senza essere piloti, ndr). “Le nostre proposte per sensibilizzare sul guidatore responsabile e sul passeggero consapevole, che mi auguro potranno essere rese strutturali e replicate anno dopo anno, sono un messaggio forte per i ragazzi e le ragazze del territorio. Abbiamo già fatto un primo corso di guida sicura gratuito per un’ottantina di giovani neopatentati e inaugurato un’opera sulla triumplina, con l’anno nuovo stiamo lavorando anche per far partire il concorso con le scuole. Quello che io chiamo ‘il tridente vincente’ di Provincia-Squadra sportiva-Associazione sociale (in questo caso Fc Lumezzane e Condividere la strada della vita, ndr) ha raggiunto risultati positivi e attirato anche l’attenzione di enti e istituzioni ben oltre il nostro territorio, che mi hanno chiesto dettagli in merito per replicare il modello anche altrove. Di questo sono felice non solo perché questa nostra nata a Brescia viene apprezzata anche altrove, ma soprattutto perché sarà tutto nel nome di Giorgio. Quando si fa del bene, è sempre bene che si propaghi” conclude Zobbio.
5. Chiusura politica
“Il mio mandato è iniziato con un Presidente e si avvia a terminare con un altro, stortura figlia di una legge terribilmente sbagliata come la Delrio che mette noi a Brescia, e non solo noi, in condizione di navigare a vista. Si vocifera molto di una riforma, che mi auguro potrà concretizzarsi nel minore tempo possibile per garantire ai cittadini servizi sempre più efficienti, rispettandone un voto che spero tornerà presto direttamente agli elettori. Quanto alla situazione di Brescia, e in particolar modo della Lega, dovremo trovarci e decidere insieme come squadra. E’ vero che siamo in 4 uscenti ma è altrettanto vero che le provinciali sono elezioni di secondo livello, quindi l’esercizio di politica matematica è fortemente vincolato a consiglieri/Sindaci che in qualche modo sono già schierati. La matematica non è mai un’opinione e con questi numeri tutti saremo chiamati a fare i conti. Se l’intento è quello di proseguire con delle larghe intese anche dopo, è bene preservare un metodo che può dare risultati facendo sintesi ma che non ha bisogno né di caciara politica né tantomeno di troppi galli nel pollaio, che rischiano di rovinare il lavoro di chi guarda all’interesse collettivo. I campioni da soli aiutano, ma a vincere è sempre una squadra”.