"Non può piovere per sempre", ma a casa Venturi sono già 40 anni...
Nel seminterrato dell’immobile che sorge in pieno centro a Duomo, a due passi dalla chiesa, l’acqua sgorga dai muri. Da "sempre"...
"Non può piovere per sempre" recita una battuta del celebre film "Il corvo". Ebbene, una famiglia rovatese ha qualcosa da ridire in merito. Nel seminterrato dell’immobile che sorge in pieno centro a Duomo, a due passi dalla chiesa, l’acqua infatti sgorga dai muri da oltre quarant’anni.
La denuncia della famiglia Venturi a Rovato
Una "situazione insostenibile, un incubo che sembra non avere mai fine" come ha spiegato la proprietaria Maria Angela Venturi. Nonostante i ripetuti appelli, le battaglie legali intraprese dal padre Lorenzo (venuto a mancare nel 2019, a 79 anni) e qualche intervento realizzato nel corso di quasi mezzo secolo, il problema non è mai stato risolto. E la famiglia Venturi non sa davvero più cosa fare.
"Colpa" della vicina Seriola nuova
Il meteo non ha ovviamente nulla a che vedere con le infiltrazioni, cagionate dalla vicinanza tra lo stabile di piazza Don Racheli (nel quale hanno sede diversi esercizi pubblici e alcuni appartamenti) e il canale Seriola Nuova, che scorre sotto la strada. Nei mesi estivi, con l’apertura delle paratoie per l’uso irriguo, i muri della cantina sembrano dei rubinetti e sul pavimento l’acqua raggiunge alcuni centimetri, ma le perdite non cessano mai, nemmeno d’inverno.
Anni di lavori e di proteste, ma...
La famiglia Venturi non è mai stata con le mani in mano. Oltre a segnalare il problema ripetutamente al Consorzio irriguo e al Comune di Rovato, i proprietari hanno realizzato di tasca loro delle opere per rinforzare la tenuta strutturale dello stabile. Ingenti sono state anche le spese legali per le numerose cause intraprese al fine di fare valere i propri interessi nelle sedi opportune e di sollecitare un intervento volto a mettere fine a questa odissea. Eppure, nonostante i numerosi sopralluoghi e le promesse da parte del Consorzio, nel seminterrato continua a "piovere".
La preoccupazione dei proprietari è tanta: non si tratta solo del fatto di avere degli spazi, peraltro molto ampi e belli da vedere per il caratteristico soffitto a volta, completamente inutilizzabili, ma anche delle conseguenze che le perduranti infiltrazioni possono avere sulla stabilità dell’edificio. Per i Venturi è anche una questione di principio, che scaturisce dal bisogno di ottenere giustizia, anche nel ricordo di Lorenzo che fin dagli anni Ottanta si era dato da fare per segnalare le criticità.
Il Comune non ha competenza sul canale
Sulla situazione è stato interpellato il sindaco Tiziano Belotti, che ha spiegato però che il caso "non è di competenza del Comune", appunto perché le infiltrazioni sono causate dal canale irriguo e non da eventi meteorici violenti. Insomma, secondo l’Amministrazione l’ente al quale rivolgersi è il Consorzio. "Lo abbiamo fatto, più volte, ma è un continuo rimbalzo di responsabilità" ha spiegato Maria Angela Venturi, visibilmente stanca e provata.
I proprietari hanno conservato una "corrispondenza" se così si può definire, durata oltre quarant’anni e stanno valutando se affidarsi nuovamente a un legale, sottoponendogli anche i numerosi video realizzati con il telefonino che documentano allagamenti e infiltrazioni. Il tutto sempre con lo stesso obiettivo: risolvere il problema una volta per tutte.