Economia

Franciacorta, al via oggi la vendemmia

Le prospettive per l'annata in vigna e in cantina secondo il Consorzio, Coldiretti e Confagricoltura

Franciacorta, al via oggi la vendemmia
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Comincia ufficialmente oggi, martedì 13 agosto, la vendemmia in Franciacorta. Al termine di un'annata piuttosto complicata dal punto di vista climatico, gli esperti del Consorzio sono complessivamente ottimisti sulla stagione.

Il clima "pazzerello" e la vendemmia in Franciacorta

Dal punto di vista climatico infatti l'annata era infatti cominciata con un febbraio ed un marzo caldi, cosa che aveva portato al germogliamento della vite con circa una settimana di anticipo rispetto alla media storica degli ultimi 25 anni. "Tuttavia, a metà aprile si è registrata un'inversione di tendenza, con due lievi gelate nella terza settimana che non hanno causato danni consistenti - spiega il Consorzio in una nota - Giugno, come maggio, ha visto condizioni meteorologiche perturbate, con temperature medie sia nelle minime che nelle massime. Questo calo termico ha riportato i livelli di accumulo delle risorse termiche su valori più vicini alla media storica, riducendo così l'anticipo fenologico".

La pioggia in primavera e il vino in Franciacorta

Dal punto di vista pluviometrico, il trimestre aprile-giugno ha registrato quasi 650 mm di pioggia, il più piovoso dal 1997 al 2024. I viticoltori hanno quindi faticato non poco per proteggere le viti da malattie fungine, in particolare dalla peronospora, che prospera in condizioni di pioggia frequente e temperature miti. "Sebbene siano stati riscontrati danni localizzati da peronospora, la situazione sanitaria generale rimane sotto controllo".

"Luglio ha segnato un cambiamento, con temperature frequentemente oltre i 30 °C e piogge quasi assenti, favorendo la maturazione delle uve" prosegue il Consorzio.

La tecnologia viene in aiuto

"La vendemmia 2024 in Franciacorta potrà avvalersi anche del supporto del nuovo Laboratorio di microvinificazione creato in collaborazione con Accademia Symposium di Rodengo Saiano - prosegue il Consorzio - Questo importante strumento ci consentirà di realizzare in proprio, con il supporto scientifico di UniMi e di FEM, una serie di microvinificazioni finalizzate a studiare, attraverso i vini, le strategie di risposta al cambiamento climatico e non solo, che il Consorzio sta attuando. Diversi i temi oggetto in investigazione previsti tra i quali la verifica della risposta enologica di una serie di genotipi ottenuti incrociando Erbamat e Chardonnay".

"Siamo entusiasti di annunciare l'inizio della vendemmia. Le condizioni climatiche di quest'anno sono state complesse ma i viticoltori hanno saputo affrontarle con grande esperienza, e siamo fiduciosi che la qualità delle uve sarà interessante. I produttori hanno lavorato con dedizione e attenzione, e i risultati saranno sicuramente all'altezza delle aspettative. Questa vendemmia rappresenta un momento cruciale non solo per la nostra produzione, ma anche per la valorizzazione della nostra terra e delle nostre tradizioni" ha dichiarato il Presidente del Consorzio Franciacorta. “L’allestimento del laboratorio di microvinificazione, a supporto dell’intesa attività di R&D del Consorzio Franciacorta, rappresenta una grande opportunità per verificare, direttamente in loco e in tempo reale, le diverse piste di indagine che stiamo perseguendo per adattare il modello viticolo della Franciacorta alla pressione esercitata dal cambiamento climatico. Inoltre è un grande strumento per la condivisione e la diffusione delle nuove conoscenze e costituirà l’elemento fondamentale per la creazione di una enoteca tecnica (di vini Franciacorta sperimentali) utilissima per la verifica, nel tempo, dell’efficacia dei risultati acquisiti" conclude Mario Falcetti, coordinatore del gruppo di lavoro Ricerca e Sviluppo del Consorzio Franciacorta.

Confagricoltura: "Difficile oggi fare previsioni"

Secondo l'associazione di categoria Confagricoltura Brescia la stagione climatologicamente un po' folle rende difficile fare previsioni sulla prossima annata in vigna (e in cantina), "perché ogni area, ogni vigneto e quasi ogni grappolo, quest’anno, hanno una storia, modalità e tempi diversi di reagire alle avversità che hanno colpito il Bresciano nei mesi scorsi. Secondo una primissima stima, le quantità dovrebbero essere buone, ma c’è chi lamenta perdite significative".

Coldiretti: il punto sul mercato vitivinicolo

Di vendemmia si era parlato a lungo anche nei giorni scorsi con Coldiretti, che a Coccaglio aveva fatto una "Prova in campo" delle uve in vista delle operazioni in partenza. L’incontro è stato occasione utile per una valutazione anche degli aspetti economici, che vedono sul vino bresciano un mercato stabile o in leggero aumento rispetto al 2022 – racconta Coldiretti Brescia - volumi di vendita in aumento del 12% circa rispetto al periodo prepandemico e + 28% in termini di fatturato. Aumento anche del prezzo medio della bottiglia con un +5% rispetto al 2022 e + 12% dal 2019.Il mercato interno è in leggera flessione rispetto al 2022, rappresenta circa l'80/85% del venduto, export circa 15/20%. Export in crescita rispetto al 2022, incremento di oltre il 20% rispetto al 2019. Infine prezzi delle uve in lieve aumento.

“Situazione positiva per tutta la filiera – commentava Laura Facchetti, presidente di Coldiretti Brescia - il settore vitivinicolo bresciano non si colloca fra le prime province per quanto riguarda la quantità ma sicuramente gli è riconosciuto un primato relativamente alla qualità del prodotto con denominazioni d’eccellenza. Interessante anche valutare le tendenze che si riscontrano negli ultimi anni, il mercato sta premiando il metodo classico, in particolare il Franciacorta, i vini bianchi fermi che all’interno della nostra provincia si stanno distinguendo in varie denominazioni e anche i vini rosati si stanno esprimendo con delle buone performance, in particolare quelli del lago di Garda”.

A Brescia settemila ettari di vigneti

Brescia conta quasi 7000 ha di vigneto con un valore di produzione che si attesta a oltre 500 milioni per una produzione che per oltre il 95% è destinata a bottiglie di qualità con denominazione DOC, DOCG e IGT. È un settore trainante altresì per il valore della filiera, dalla produzione alla trasformazione fino alla vendita anche attraverso il canale della vendita agevolata tramite i consorzi.

Nella foto in alto (di Confagricoltura): la vendemmia alla Santissima di Gussago, nel vigneto in gestione alla società agricola Castello di Gussago La Santissima della famiglia Gozio

vimercati e gozio alla santissima
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