i funerali

Martedì a Madonna di Campiglio i funerali di Ludovico Vanoli

Il 41enne era rimasto coinvolto in un tragico incidente venerdì scorso, intorno alle 11, nel territorio di Taibon Agordino

Martedì a Madonna di Campiglio i funerali di Ludovico Vanoli
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Martedì alle 15 nella chiesa parrocchiale di Madonna di Campiglio sarà celebrato il funerale di Ludovico Vanoli. Il base jumper di 41 anni era rimasto coinvolto in un tragico incidente venerdì scorso, intorno alle 11, nel territorio di Taibon Agordino, ai piedi del monte Civetta in provincia di Belluno, dopo un lancio con la tuta alare, uno sport, assieme al wakeboard, al surf e allo snow, che praticava da qualche anno.

Una vita vissuta al massimo

Vanoli lascia due figli di 11 e 9 anni e la moglie Marianna, la mamma Tiziana, e a tante, tantissime persone che avevano avuto la fortuna di conoscerlo. Un mentore per molti, un maestro di vita per tanti, innamorato della vita tanto da spingersi oltre i limiti. Succhiare il midollo della vita, questo era per Vanoli il senso dell'esistenza.

Un mentore appassionato

Grande appassionato di sport e della natura, dalle onde del mare alle cime più alte, era stato il fondatore di due impianti di wakeparadise e aveva contribuito a sviluppare a livello nazionale la disciplina del wakeboard. Un insegnante appassionato, carismatico e curioso, nei mesi invernali si divideva tra la provincia bresciana e Campiglio dove viveva con la moglie e i due figli e gestiva la scuola di snow :The Garden Snowboard Camp. Ludovico era anche tecnico della Federazione italiana sci nautico e wakeboard (Fissw) che lo ha definito - «non solo un visionario nel mondo degli sport acquatici, ma anche un padre affettuoso e divertente che ha portato immensa gioia nelle nostre vite. La sua eredità vivrà attraverso le innumerevoli vite che ha toccato. Siamo profondamente addolorati per questa perdita e immensamente grati per l'amore e il sostegno di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Ti ricorderemo per sempre, Ludo».

Il lancio, la caduta e la chiamata ai soccorsi

La notizia dell'incidente è arrivata venerdì scorso, intorno alle 11, quando nel territorio di Taibon Agordino, dopo un lancio nel vuoto con la tuta alare, è stata segnalata una caduta. A chiarire la dinamica sarà la telecamera presente sul caschetto con cui Ludovico riprendeva ogni  lancio. Secondo i testimoni Vanoli dopo il lancio si sarebbe  scontrato contro uno sperone di roccia per poi cadere nel vuoto per diversi metri, finendo dietro la Forcella della Cima dei Tre.

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