Sull'elettrodotto di Castiglione promesse e investimenti al vento: bocciata la proposta in Regione
Nuovo No ad un nuovo emendamento presentato sempre dal consigliere regionale di minoranza Marco Carra
Seconda bocciatura, in Regione, per una quota di bilancio utile per interrare l'elettrodotto Colà-Tavazzano. Era già successo in dicembre 2023, in sede di discussione di bilancio di previsione, e ora arriva questo “nuovo No” ad un nuovo emendamento presentato sempre dal consigliere regionale di minoranza Marco Carra.
La delusione di Carra
«Sono molto rammaricato per il voto contrario, il secondo no dopo quello di dicembre 2023, anche perché avviene a due mesi circa di distanza dal sopralluogo che l’assessore regionale competente, Massimo Sertori, ha effettuato a Castiglione, prendendosi anche impegni nei confronti dei cittadini del territorio. C’era la possibilità di stanziare soldi disponibili per effettuare questo intervento, ma la maggioranza di destra ha risposto di no».
Le richieste del consigliere
In occasione dell’assestamento di bilancio, infatti, Carra aveva chiesto, per la seconda volta, 2,5 milioni di euro da destinare al cofinanziamento (in quota del 50%) dell'opera di interramento dell'elettrodotto. «Il territorio ha bisogno di stanziamento di risorse e fatti concreti - conclude Carra - l’assessore competente e la giunta rispettino gli impegni presi con i cittadini mantovani». Carra, come gli altri consiglieri regionali mantovani di maggioranza, e cioè Alessandra Cappellari e Paola Bulbarelli erano stati invitati sotto i cavi dell’elettrodotto in primavera. Sia loro che, in maggio, lo stesso assessore Sertori, avevano dichiarato ed esplicitato il loro diretto impegno per cercare una soluzione alla situazione che, da anni, vede i cittadini impegnati in questa lotta. Cappellari e Carra, poi, si erano impegnati anche a chiedere ad Ats una nuova indagine epidemiologica.
Un impegno che non è ancora arrivato
«Siamo stanchi di promesse. Il sindaco, interloquendo con Regione, aveva avuto delle rassicurazioni. L'assessore regionale Sertori, sotto l'elettrodotto, in primavere, aveva garantito di aver capito il problema. I consiglieri regionali di maggioranza, dello stesso colore politico del governo, si sono mossi e spesi. Non capiamo cosa blocchi questi lavori» commenta Franco Tiana del comitato Interriamolo, comitato che si è riattivato due anni fa, ereditando però il lavoro fatto a fine anni ‘90, quando partì la prima campagna di sollecitazione agli organi competenti sulla necessità di interrare l’elettrodotto Colà-Tavazzano. Poi, due anni fa, a seguito dei lavori che sono stati finanziati da Terna nel bergamasco, lo stesso Tiana aveva sollecitato l’on. Dara per cercare fondi per attuare il progetto su Castiglione delle Stiviere.