Trepidante attesa per San Fermo 2024
Ritorna l'aria di festa a Pontevico. Da domani 7 agosto a domenica 11, in scena, l’edizione 2024 della storica sagra
Trepidante attesa per San Fermo 2024
Una sagra che getta la sua storia di festa, di gioia, di leggerezza da ormai 47 anni, unita alla solidarietà per il sostegno a livello locale e in particolare modo per la chiesetta omonima (San Fermo).
Tutto ha avuto inizio nel 1977 per volontà di alcuni abitanti del rione Dosso che hanno unto la tradizione religiosa e popolare, serate danzanti e musicali, buona cucina, fuochi d’artificio, per garantire i lavori di manutenzione della chiesetta. Nonostante lo stop dovuto alla pandemia del 2020 e l’edizione con regole ferree e distanziamenti nel 2021, negli anni successivi tutto è tornato poi alla normalità. L’appuntamento immancabile in rione "Dosso" ha continuato a registrare presenze invidiabili e quest'anno non sarà da meno.
La festa nota in tutta la Bassa Bresciana e nei Comuni cremonesi limitrofi a Pontevico, era nata nel secolo scorso come festa religiosa per la celebrazione del santo, a cui è dedicata una chiesetta nelle vicinanze, è stata poi sospesa per anni, fino al 1977. Giambattista Bosio, Guido e Eurosio Moretti, Giacomo Bosio (detto Nello), Giambattista Paspardi, Angelo e Giulio Gabbiani e Alessio Marchini, uniti ad altri del rione, avevano deciso di riportare in auge l’appuntamento, dandogli una nuova veste. All’aspetto religioso venne così aggiunto il divertimento con serate danzanti, concerti e cucina tipica e l’aspetto scenografico diventato ormai il segno distintivo: i fuochi d’artificio il giorno prima dei festaggiamenti del Santo. Dal 2010 il testimone è passato ai loro figli e a diversi volontari che hanno mantenuto l’impronta personalizzandola anno dopo anno.