Viaggio in Brasile e Burundi per fare del bene
Alcuni giovani castenedolesi e borgosatollesi sono partiti in missione
Un’estate in Brasile e in Burundi per accudire coloro che necessitano di quelle cure che per noi sono all’ordine del giorno. Ed ecco che per fare ciò, per fare del bene, sono partiti alcuni ragazzi di Castenedolo e altri di Borgosatollo.
Solidarietà
A raccontare dell’esperienza è il curato di Castenedolo, don Michele Rinaldi: «La proposta di questa esperienza ai giovani nasce da un presupposto cristiano: toccare con mano l’umanità vera, quella fatta di sofferenze ma al tempo stesso anche di fiducia e di gioia, per arrivare ad incontrare Gesù. Questa esperienza ha di base il desiderio di permettere ai ragazzi di interrogarsi sul senso della vita, sulla presenza di Dio e della presenza silenziosa ma non per questo meno efficace e sicura nell’esistenza di ciascun uomo.
A partire da questo punto l’oratorio Pio X, insieme all’associazione Museke e all’aiuto di Don Roberto Lombardi, ha dato il via a una proposta di esperienza in terra burundese i nostri ragazzi, i quali hanno accolto con grande entusiasmo e generosità l’ opportunità. La stessa cosa vale per i ragazzi che stanno vivendo l’esperienza in Brasile. Dopo una tappa di più giorni a Rio de Janeiro, i ragazzi sono stati accolti presso la diocesi di Naviraì retta dal vescovo bergamasco Ettore Dotti. Sia in Burundi che in Brasile stiamo visitando diverse realtà per toccare con mano le situazioni, per capire i veri bisogni ma anche i punti di forza di questa gente. I ragazzi si sono impegnati durante l’anno con una serie di iniziative per raccogliere fondi alle varie realtà che ora stanno incontrando».