a novembre

"Non è mai troppo tardi": presentata la 22esima edizione della Microeditoria

La rassegna che torna in Villa Mazzotti e sarà dedicata ad Alberto Manzi : tra gli ospiti anche Piero Dorfles, Omar Pedrini, Giorgio Cordini, Bruno Bozzetto, Silvano Agosti e Damiano Tommasi

"Non è mai troppo tardi": presentata la 22esima edizione della Microeditoria
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"Non è mai troppo tardi per essere quello che avresti voluto essere" scriveva George Eliot e proprio da questo parte la 22esima edizione della Microeditoria.

"Non è mai troppo tardi": presentata la 22esima edizione della Microeditoria

La rassegna, in programma a Chiari dall’8 al 10 novembre in Villa Mazzotti, sarà quest’anno dedicata ad Alberto Manzi, a cent’anni dalla sua nascita. Un salto nel passato che guarda al presente, come di consueto fa la Microeditoria offrendo la possibilità a migliaia di persone di scoprire più di cento stand di piccoli editori indipendenti e assistere a presentazioni di libri, incontri con gli autori, visite guidate per la città, concorsi di lettura e molto altro.

L’obiettivo dell’amatissima manifestazione è sempre il medesimo: mettere al centro il libro e il valore inestimabile della lettura, in una sinergia magica tra lettori e autori. Tra questi ultimi vi sono conferme e novità: Piero Dorfles (testimonial di Mappa Letteraria, nata proprio nella culla della Microeditoria), Daniel Lumera, Damiano Tommasi, Antonio Gnoli, Francesco Permunian, Bruno Bozzetto, Ernesto Preziosi, Alessandro Milan, Omar Pedrini, Tommaso Giartosio, Paolo Di Paolo, Giorgio Cordini, Alex Corlazzoli, Stefano Mancuso, Vittorio Sun Qun, Erion Velaj, Silvano Agosti… e altri nomi che verranno svelati a ridosso dell’evento.

La prima presentazione della 22esima edizione ha avuto luogo a Chiari, in Sala Repossi, alla presenza di coloro che formano la grande "rete" che rende possibile la rassegna. Ad aprire il neo sindaco, Gabriele Zotti, che ha parlato di "accompagnare e sostenere l’evento che da tempo da lustro alla città", ma non dimenticando di ringraziare gli organizzatori e i volontari che da tempo si impegnano per l’evento.

Come neo sindaco di questa città non posso che riconoscere un grande merito alla Microeditoria, ovvero quello di aver dimostrato che anche in Provincia è possibile organizzare iniziative di livello nazionale - ha ribadito - Come Amministrazione faremo dunque ciò che ci compete: facilitare il più possibile questa importante rassegna e valorizzare Chiari nella sua dimensione culturale e identitaria.

Un pensiero, poi, lo ha dedicato ai giovani che da eventi come questo possono prendere spunto e trarre ispirazione. Giovani che in più modi saranno protagonisti e che mai resteranno dietro il sipario: sono stati, infatti, annunciati il ritorno della gara di lettura sullo stile di "Per un pugno di libri", nata con l’intento della promozione della lettura attraverso in divertimento, ma anche il concorso Microeditoria di Qualità, sempre con il Sistema bibliotecario Sud Ovest Bresciano.

Ricorderemo Alberto Manzi, a cent’anni dalla sua nascita- ha spiegato, invece, Daniela Mena, direttrice della Microeditoria – Scrittore, poeta, educatore dell’Italia post liberazione, noto anche per la trasmissione televisiva ''Non è mai troppo tardi'' il più grande esperimento ''multimediale'' di didattica a distanza di educazione degli adulti che ebbe il grande merito di aver fatto prendere la licenza elementare a un milione e quattrocentomila italiani. La dedica era dovuta: i grandi maestri ci insegnano a camminare e a guardare lontano, ma anche a farci carico del presente.

Inoltre, la direttrice artistica non ha perso l’occasione per ringraziare tutti coloro che collaborano per rendere possibile l’evento. Il ricordo di Manzi vedrà la partecipazione di Sonia e Giulia, moglie e figlia, del maestro Corlazzoli, due pedagogisti, docenti dell’Università Cattolica, con una testimonianza di una storica dirigente, Elena Sibilia, che ha sempre tenuto l’innovazione pedagogica come faro del proprio agire.

Il tema delle collaborazioni, però, è stato ripreso anche dal presidente dell’associazione che organizza l’evento, "L’Impronta", Paolo Festa.

Da 22 anni condividiamo un percorso ed è bello ritrovare i vecchi amici, ma anche incontrarne sempre di nuovi - ha ribadito - “L’Impronta” è nata non solo per organizzare la Microeditoria ma anche per lasciare un messaggio culturale che vada al di là dei libri scritti o degli editori. Parafrasando George Eliot, possiamo dire di essere quello che abbiamo voluto essere.

L’edizione 2024 riparte dunque dall’importanza della “Parola” come strumento di conoscenza, ma non mancherà nemmeno l’arte con la La mostra, realizzata in collaborazione con AAB Associazione Artisti Bresciani, e la collaborazione con la Fondazione Morcelli Repossi. Il nuovo logo, invece, è frutto della fantasia dell’artista di Sarnico Annamaria Gallo.

Gli interventi istituzionali in supporto all’evento di portata nazionale

Come ogni edizione, sono numerose e prestigiose le collaborazioni, oltre che con il Comune di Chiari, la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia c’è il Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, l’Università Cattolica, Forum editoria, Provincia di Brescia, Regione Lombardia, Fondazione Cogeme, Cai Chiari, Brescia si legge, Rinascimento Culturale, Piccolo Parallelo, Sottovuoto, Perimetri, Librellule, Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, Parco Oglio Nord, Acque Bresciane, Comune di Palazzolo, scuole del territorio e tante altre realtà.

Da oltre vent'anni, questa manifestazione è un appuntamento fisso e molto atteso nella provincia di Brescia - ha ribadito Francesca Caruso, assessore alla Cultura di Regione - Si tratta di una rassegna in continua crescita che è diventata un punto di riferimento per la piccola editoria in Lombardia. Ogni anno, Chiari si trasforma in una vera e propria capitale del libro e della lettura, capace di attrarre migliaia di visitatori. Questa tre giorni di cultura a tutto tondo non smette di arricchirsi con nuove e interessanti proposte, oltre a collaborazioni che aumentano il valore dell’evento. I grandi nomi che vi prendono parte e le iniziative pensate per il pubblico rendono la rassegna un’esperienza culturale sempre più coinvolgente e partecipativa.

Un plauso è pervenuto anche dal presidente della Provincia, Emanuele Moraschini il quale sottolinea come

«l’editoria indipendente del Belpaese s’incontra a Chiari e ogni anno l’evento porta con sé una grande partecipazione a livello nazionale, tra dibattiti, presentazioni di libri e incontri con grandi ospiti. Un punto di riferimento che diventa sempre più protagonista dello scenario nazionale, con editori che provengono da tutta Italia, grazie alla passione e all’impegno degli organizzatori, ai quali va il mio plauso per il successo di questo evento culturale che porta il nostro territorio oltre i confini regionali. La Provincia è protagonista soprattutto grazie al ruolo fondamentale della Rete Bibliotecaria con la quale la Microeditoria collabora da molti anni».

Infine, la parola è passata a Adriano Monti Buzzetti, presidente del Centro per il libro e la lettura.

«Microeditoria si riconferma un’occasione privilegiata per dare risalto a quella ‘bibliodiversità’ che nel panorama degli oltre cinquemila operatori nazionali del settore rappresenta un tratto qualificante e una cifra distintiva della filiera italiana del libro. Le storie delle persone, i racconti del vissuto da luoghi lontani ed anche la felice coabitazione, in un programma ogni anno più ricco, lasciano presagire per la kermesse libraria di Chiari un percorso in continua crescita, ma soprattutto in piena sintonia con i valori di cui il nostro Centro è presidio istituzionale. Valori che vedono nella promozione della civiltà del leggere un veicolo strategico per riaffermare, in un’epoca troppo spesso fuorviata dai rampantismi dalla tecnologia, la centralità dell’umano».

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