All’Asst un nuovo macchinario Chemocare
E’ stato donato dal Comitato Lombardia di Komen Italia e in particolare dalla realtà attiva sul territorio clarense
Curare, ma anche prendersi cura. E non sempre è la stessa cosa. Ma quando si va nella stessa direzione, come nel caso di Komen e di Asst Franciacorta, diventa tutto più semplice.
All’Asst un nuovo macchinario Chemocare
La scorsa settimana, nel reparto di Oncologia è stato presentato ufficialmente il macchinario Chemocare offerto dal Comitato Lombardia di Komen Italia, grazie soprattutto alle donazioni raccolte dal gruppo di Chiari for Komen nato dalla volontà di sette donne clarensi di supportare l'associazione Susan Komen Italia con lo scopo di promuovere, tramite l'organizzazione di eventi divulgativi e di svago, un'educazione alla salute e alla cultura della prevenzione.
Presenti per l’occasione il direttore generale Alessandra Bruschi, il direttore sanitario Oliviero Rinaldi, il primario di Oncologia Antonino Castro, il direttore del dipartimento Medicina Claudio Gentilini, la dottoressa Alessandra Huscher, presidente Komen Italia Comitato Lombardia insieme a Claudia Baresi, Chiara Bonotti, Silvia Corsini, Sonia Manenti, Anna Ribola, Maria Romana Vaccaro e Michela Zambuto di Chiari for Komen.
«Il sostegno alle istituzioni sanitarie e il miglioramento della qualità di vita delle pazienti sono elementi costitutivi della mission di Komen Italia da sempre - ha ribadito Huscher - La donazione di Chemocare è per noi un modo tangibile di essere vicini alle pazienti e agli operator sanitari di Asst Franciacorta. Sarà certamente l'inizio di una lunga e bella collaborazione».
A spiegare il funzionamento del prezioso strumento è stato, invece, Castro che non solo ha ringraziato Komen, ma ha anche spiegato le motivazioni della scelta terapeutica:
«L’orientamento ad effettuare una terapia complementare da integrare a quella antitumorale nasce dal riscontro nella “real life” ambulatoriale degli effetti collaterali protratti e non evitabili da chemioterapia tanto più fastidiosi in persone ormai “libere da malattia” costrette a ricordare una brutta esperienza anche per il formicolio ancora presente alle mani e ai piedi – ha ribadito - La CIPN (neuropatia periferica indotta da chemioterapia) ha una incidenza importante e purtroppo sottostimata perché non contrastata da terapie efficaci, nonostante i vari tentativi decennali: vitamine, integratori, antidolorifici…. L’esperienza clinica nel nostro reparto, ove già vi sono in funzione due macchine Chemocare, evidenzia come l’utilizzo di tale dispositivo dia vantaggi ritardando o annullando la comparsa della sintomatologia neurologica periferica. E’ per questo motivo che il macchinario Chemocare, donato da Komen Italia Comitato Lombardia con il Gruppo Chiari for Komen, permetterà di amplificare l’offerta terapeutica a più pazienti dell’Oncologia della Asst migliorandone la qualità di vita».
La Chemocare è un’apparecchiatura per crioterapia che previene i disturbi della sensibilità provocati dalla chemioterapia che, spesse volte, altera la percezione delle estremità rendendo dolorosi e complessi i movimenti delle mani e dei piedi. La nuova attrezzatura, dunque, è in grado di migliorare la qualità della vita di chi si sottopone alla chemio. Lo strumento, infatti, che va proprio applicato a mani e piedi, sfrutta il freddo che induce vasocostrizione ostacolando il sopraggiungere del farmaco ed il suo deposito sulle terminazioni nervose. Un macchinario già utilizzato in Asst e in poche altre strutture, assolutamente all’avanguardia, che permette di avere meno effetti collaterali connessi alla terapia, «una conquista, un’apparecchiatura voluta fortemente», ha concluso Castro.
La parola è poi passata al direttore generale Bruschi:
«Come Asst vogliamo ringraziarvi per questa donazione non solo perché ci permettete di dare sollievo e beneficio, ma anche perché ci aiutate nella prosecuzione di una strategia di rilancio dell’Azienda. Nella nostra struttura siamo fortemente impegnati per garantire l’implementazione tecnologica e per questo siamo felici di avere importanti strumentazioni che permettono ai nostri pazienti di potersi curare vicino a casa senza doversi spostare a Brescia o in strutture più grandi per avere trattamenti specifici. Da donna, alla guida di un’azienda che vanta il 75% di personale femminile, stiamo lavorando molto sul tema della prevenzione, della cura e del benessere femminile. Credo fortemente che sostenere le donne sia anche un modo per sostenere le famiglie quindi non posso che ringraziarvi per questo prezioso dono. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto delle partnership, penso che il sistema sanitario non possa sopravvivere da solo, e di conseguenza se non si creano relazioni e sinergie con la comunità, l’evoluzione diventa molto complessa. Cogliamo l’occasione per ribadire anche che abbiamo proposto a Regione Lombardia, all’interno del nuovo Poas (Piano Organizzativo Aziendale Strategico) che abbiamo redatto, di elevare la nostra Oncologia a struttura complessa così da poter avere accesso a nuovi percorsi in ambito oncologico da garantire e proporre sul territorio. Inoltre, abbiamo già in previsione, con relativo finanziamento e progetto, anche la ristrutturazione degli ex poliambulatori di Chiari che porterà alla nascita del nuovo reparto di Oncologia. Se ne parlerà prossimamente, a partire dal 2025: per questioni organizzative e tecniche abbiamo dovuto dare priorità ai cantieri legati al Pnrr, ma abbiamo a cuore anche questi lavori che sono già in agenda».
L’obiettivo? Tenere alta l’attenzione sui tumori femminili
Il gruppo di Chiari for Komen, creato da sette donne clarensi, è molto attivo sul territorio, si muove con l’obiettivo di tenere alta l'attenzione su temi di rilevante importanza e forte impatto sulla salute pubblica come i tumori al seno e i tumori femminili, andando a sottolineare come la prevenzione possa salvare la vita.
Nel 2023 ha organizzato una serie di eventi di raccolta fondi per l'acquisto di un ausilio medico da donare all'Asst Franciacorta.
«Il nostro gruppo è nato con lo scopo di fare conoscere l'associazione Susan Komen Italia sul territorio tentando di promuovere nel nostro piccolo una cultura della prevenzione e dell'educazione alla salute - ha ribadito Sonia Manenti, una delle fondatrici presente, insieme alle altre, alla consegna - Lo scorso maggio presentandoci alla cittadinanza abbiamo lanciato una raccolta fondi per l'acquisto di un ausilio medico da donare al reparto di Oncologia del nostro ospedale, ritenendo d'importanza primaria fare qualcosa di tangibile sul territorio. Questa donazione rappresenta per tutto il nostro gruppo e per tutti i nostri sostenitori, che ringraziamo per la fiducia che ci hanno dato, un grande traguardo e ci auguriamo possa ovviamente essere solo l'inizio del cammino Komen a Chiari».
Un pensiero è andato anche alla precedente Amministrazione e, in particolare, all’assessore Vittoria Foglia e a Michela Martinazzi, sempre molto vicine nelle iniziative.