L'ultimo saluto a Caterina Lupi: "Ciao Cate, lasci un vuoto incolmabile"
Una parrocchiale gremita ha testimoniato tutto l'affetto della comunità pavonese
Caterina Lupi, 74 anni, è mancata all'affetto della sua famiglia e della sua comunità, profondamente colpita e commossa.
Le esequie
L'ultimo saluto
Domenica 14 luglio 2024 nella parrocchiale di Pavone del Mella si sono svolte le esequie di Caterina Lupi. Imprenditrice di successo e conosciuta da tutti per aver ricoperto per anni la presidenza dell'asilo Mons. G. Davini con impegno, disponibilità e grande capacità innovativa, tanto che era stata in grado di dotare la struttura di servizi innovativi e originali tutti volti al benessere dei piccoli alunni. Tante le persone che hanno voluto rendere omaggio a Caterina Lupi, al suo carattere forte, al suo impegno costante per la comunità, alla sua disponibilità e tenacia che mai la facevano arretrare d'un passo nonostante le difficoltà.
"Tu non mancavi mai, non mi hai mai lasciato sola, mi hai sempre dato il tuo supporto professionale e un'amicizia vera e sincera. Un grazie immenso da parte di tutta la comunità pavonese per il forte impegno verso i nostri piccoli bambini: hai risolto questioni annose che ci trascinavamo da anni, hai portato la nostra scuola materna ad alti livelli, facendola diventare una delle più apprezzate del nostro territorio, inserendo attività extra curriculuri di grande levatura, come lo sei stata tu", è il ricordo del sindaco Mariateresa Vivaldini.
Il primo cittadino non è stata la sola a parlare, colleghi, Anastasia Rossini, referente dei genitori dell'asilo, Caterina Manenti, coordinatrice didattica e Valentina Meneghel, vice sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione hanno voluto lasciare il loro ricordo ricco di commozione.
"Grazie per le parole di monsignor Pierantonio Lanzoni, penso che un pezzettino di quel grande vuoto che Caterina ha lasciato in ognuno di noi sia colmato dalle tante testimonianze che ognuno di voi ha voluto condividere con la nostra famiglia in questo momento", ha ringraziato al termine della funzione il nipote John Narloch.