Vittoria alata e Nike senza ali, oggi la presentazione del progetto
Un progetto site specific, relazionale e di cura, realizzato in collaborazione con l’artista greca Mary Zygouri e la Cooperativa La Rondine, a cura di Elettra Stamboulis
Vittoria alata e Nike senza ali, oggi (lunedì 1 luglio 2024) la presentazione del progetto.
La presentazione del progetto Vittoria alata e Nike senza ali
Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei presentano oggi Vittoria alata e Nike senza ali, un progetto site specific, relazionale e di cura, realizzato in collaborazione con l’artista greca Mary Zygouri e la Cooperativa La Rondine, a cura di Elettra Stamboulis, terza azione prevista da ''I lunedì (stra)ordinari di Fondazione Brescia Musei'', le iniziative con le quali la Fondazione si è aggiudicata il Bando Cariplo Per la cultura 2023. L’esito del processo creativo presentato oggi nel Chiostro Rinascimentale del Museo di Santa Giulia ed è il risultato di una settimana di preparazione fisica ed emotiva intorno all’idea astratta della vittoria nella vita.
Mary Zygouri è un’artista visiva nata ad Atene che vive e lavora tra la Grecia e l’Italia. Nel suo lavoro impiega varie pratiche artistiche, utilizzando la performance come elemento essenziale della sua poetica. Le sue azioni sono di norma condotte in spazi pubblici, solitamente fortemente segnati dalla storia e intervengono provocando risultati artistici non programmati. L’artista adotta molteplici ruoli: ricercatrice, soggetto dell’azione, interprete, ma è sempre il rapporto tra personale e collettivo che attiva il processo, alla cui base sta la partecipazione delle comunità e dei diversi pubblici, anche fragili.
Curatrice del progetto è Elettra Stamboulis, con cui Fondazione Brescia Musei già collabora per i percorsi espositivi dedicati all’arte contemporanea e ai diritti umani, e che ha identificato proprio Mary Zygouri per progettare e realizzare un workshop pensato per gli ospiti della Cooperativa La Rondine di Brescia – un gruppo di circa 15 persone con disabilità intellettive e il loro personale di cura – lasciandosi ispirare dalla presenza a Brescia, nel Parco archeologico, della celeberrima statua bronzea della Vittoria Alata.
Il workshop, che si è tenuto per una settimana tra la sede della Cooperativa e visite e prove al Parco archeologico e al Museo di Santa Giulia, ha portato il gruppo a ricercare dei significati personali muovendosi all’interno della complessità di valori contenuti dall’immagine della Vittoria.
Le ali, simbolo di volo, libertà e raggiungimento delle altezze sono diventate lo strumento per portare in alto i propri sogni e mettere in atto un processo di riscatto interiore.
Zygouri ha lavorato con un gruppo composto da soggetti fragili che, nella percezione comune, vengono immaginati come persone con possibilità limitata di sognare e vincere, stimolandoli a realizzare un’azione artistica che coniuga l’intervento sociale dell’arte con la risignificazione del patrimonio, aspetto peculiare della sua pratica artistica.
Un'esperienza di qualità e di alto profilo
Il progetto Vittoria alata e Nike senza ali ha offerto un’esperienza di qualità e di alto profilo a un pubblico fragile: un invito a riflettere sul patrimonio culturale e ad immergersi nelle visioni dell’altro, approcciando l’arte e le testimonianze della storia attraverso una via interiore e non dogmatica, attivando un processo inverso dalla fragilità alla normalità affinchè qualunque visitatore possa scalzare i propri preconcetti e le proprie sovrastrutture.
In evidenza una foto di Damiano Dargenio.