Uffici svuotati e saluti social degli amministratori e non manca la "lista" dei lasciti a chi è arrivato
Le parole degli uscenti Codoni, Facchetti, Libretti e dell'ex primo cittadino Vizzardi
C’è chi arriva e chi, invece, dopo 10 anni ha dovuto lasciare l’ufficio e salutare il Municipio di Chiari.
Uffici svuotati e saluti social degli amministratori e non manca la "lista" dei lasciti a chi è arrivato
Le considerazioni e i pensieri, anche in questo caso, sono state affidate ai social che, in questa campagna elettorale più che mai, sono stati dei grandissimi protagonisti.
«Ancora qualche minuto per sistemare l’ufficio che ho usato per quasi 10 anni e da dove osservavo la roggia Castrina quando avevo qualche dubbio - ha scritto Domenico Codoni, oltre che candidato sindaco anche assessore uscente - Solo un pizzico di amarezza per quello che poteva essere e non e’ stato e poi via, verso un nuovo ruolo che ricoprirò con serietà e senza sconti. Un grazie a tutte le persone che hanno collaborato con me in Comune e in città in questi anni. Abbiamo costruito una città migliore e realizzato tanti progetti e tutto questo rimane. E un grazie grandissimo a tutti i miei candidati consiglieri e agli amici che hanno condiviso in questi mesi con me questa grande avventura».
Lo stesso ha fatto anche la collega Chiara Facchetti che è entrata in Comune 10 anni fa come consigliere e ne è uscita da assessore dopo gli ultimi 5 trascorsi in Giunta.
«Tutti sono utili, nessuno è indispensabile - ha scritto Facchetti - Lascio il mio ufficio dopo 5 più 5 anni di servizio alla mia città e alla mia comunità, svolto sempre con il cuore, sebbene sia stato un tempo non privo di sacrifici. Lasciamo un teatro in fase di ultimazione, con una convenzione già firmata per la sua gestione in co-progettazione (non volevo in nessun modo lasciare contenitori vuoti senza idee per riempirli), un progetto per circa 40 nuovi posti nido già finanziato con 2 milioni e 764 mila euro, la caserma dei carabinieri già finanziata e progettata, una città ricca di eventi e proposte e tanto altro. I cittadini hanno scelto così, chi per convinzione chi per altri motivi. “Per altri motivi” sono giochi politici leciti a cui però io mi sottraggo e da cui prendo le distanze. Per me la politica è servizio, ma non a tutti i costi. Con il cuore in mano️ e un nodo alla gola saluto il mio ufficio, i dipendenti bravissimi di questo comune e tutti voi. A presto, per le vie della nostra bellissima Chiari».
La stessa nostalgia, inoltre, è stata espressa dal vicesindaco Maurizio Libretti che, insieme a Codoni e Facchetti, passerà dalla maggioranza all’opposizione (ma tra le fila del Pd che ha sempre rappresentato e che con lui è confluito nella compagine a sostegno di Marco Salogni):
«Il mio compito di “reggente” termina - ha scritto - Si volta pagina, e con questo ecco il mio miglior augurio di buon cammino alla mia città! Tra qualche ora, appena la Commissione elettorale terminerà i suoi lavori e proclamerà gli eletti, il nuovo sindaco Gabriele Zotti assumerà il pieno incarico. Dinnanzi al voto dei cittadini ci si inchina e basta. Auguro, pertanto, al nuovo sindaco, che da sempre è mio avversario politico, buon lavoro e gli chiedo di essere sindaco di tutti non solo di una parte. Gli auguro anche di non ripetere gli errori del passato, non capita a tutti di avere altre occasioni. Lui ora ha questo privilegio, non lo sprechi. Negli anni i clarensi hanno attraversato Amministrazioni di tutti i colori e di tutte le forme, sono certo che, ogni giorno, in ogni ambito in ogni organizzazione, coloro che danno tempo e risorse per la città potranno andare avanti con forza e determinazione a perseguire i loro progetti, e questo vale anche per chi ha espresso la propria preferenza ad altri candidati. Non nutro dubbi. La mia parte politica, dalla opposizione, farà ciò che riterrà essere sempre nell’interesse della città e dei suoi cittadini. Anche di questo non ho dubbi. Le riflessioni su questa complicata campagna elettorale c’è tempo per farle, anche perché da quello che leggo, a parer mio, non tutti hanno ancora capito quel che è successo. Buon lavoro, ad majora».
Sempre sui social è intervenuto anche Massimo Vizzardi, per 9 anni al timone con il ruolo di primo cittadino, dal quale si è dimesso poco più di un anno fa per adempiere al ruolo di consigliere regionale.
«Questa fotografia più di altro mi ha reso palese un ritorno al passato; come la bandiera di Zotti issata davanti a casa mia - ha scritto Vizzardi allegando quella di Zotti affacciato alla finestra del Comune - Questo era il loro stile, questi sono oggi: sono gli stessi di 10 anni fa. Sarò fieramente all'opposizione di questa maggioranza, ben lontano anche da chi ha partecipato attivamente alla vittoria di questa compagine a Chiari. Continuerò a lavorare per un completo rinnovo della classe politica clarense, quello che per un soffio non siamo riusciti a realizzare con queste elezioni. Perché il mondo può essere migliore, come la politica. Ne va del futuro di tutti noi».
Ma non solo, in concomitanza con i suoi assessori, è anche ritornato su quanto fatto negli anni precedenti e su come lui stesso ha lasciato l’ufficio del sindaco.
«L'ufficio del sindaco della città di Chiari è in ordine, pronto a ricevere il nuovo sindaco - ha scritto - Ci ho tenuto quando l'ho lasciato. Così non è stato nel 2014, quando trovai al mio ingresso uno studio con pile di carta ovunque, in evidente stato di abbandono. Così il Comune di Chiari oggi è forte ed in ordine, nel suo bilancio, nel suo personale e nella sua progettualità. L'Amministrazione comunale entrante troverà: un tesoro di 1.650.000 euro di avanzo da poter investire subito in spesa corrente; un importo per circa 500mila euro già finanziato per asfaltature ed opere stradali; un teatro / cinema pronto per fine anno; una ciclabile per Rudiano ed il Parco dell'Oglio in fase di realizzazione, oltre ai grandi lavori in località San Giovanni; una palestra nuova (la terza) in fase di realizzazione e pronta per fine estate; una ciclabile in via lunghe in fase di realizzazione, ormai in chiusura; il grande progetto di 6,5 milioni della nuova caserma della Compagnia dei Carabinieri con lavori già appaltati e da realizzarsi entro il 2026; il finanziamento per un importo superiore ai 2,5 milioni di euro per un nuovo asilo nido; i lavori in fase di realizzazione per la sostituzione delle luci con tecnologia a led per quel 50% dei punti luce ancora "vetusti"; i lavori di Engie per l'illuminazione di molti attraversamenti comunali e di parte di viabilità oggi non illuminata (fra cui viale Cenini); il progetto per il rifacimento del sottopasso di via San Bernardino (o almeno questo era l'impegno degli uffici comunali che certamente avranno mantenuto); i lavori in essere per la chiusura dell'intera pavimentazione del nostro Campo Santo; il progetto per una grande area parcheggio a lato della stazione (con area acquisita da FS). E tanto altro. Così non fu nel 2014. Confido che chi sta subentrando a questi anni di grande crescita per la nostra città sappia avere già solo rispetto di tutto ciò che già è in fase di realizzazione. Hanno già tutto il lavoro pronto per tutti i prossimi cinque anni».