34enne e madre di un bimbo precipita dal cavalcavia: non un gesto estremo ma femminicidio
La 34enne era originaria di San Zeno Naviglio
34enne e madre di un bimbo precipita dal cavalcavia: non un gesto estremo ma femminicidio.
Non un gesto estremo ma femminicidio
Ieri mattina (mercoledì 29 maggio 2024) il rinvenimento del cadavere della 34enne Giada Zanola lungo l'autistrada A4 all'altezza del comune di Vigonza nel padovano. In un primo momento si era parlato di un gesto estremo. Nel giro di qualche ora, però, il quadro della situazione è cambiato: a farsi strada l'ipotesi dell'omicidio volontario aggravato ad opera del suo compagno.
Dalle prime e sommarie ricostruzioni, come riportato da PrimaPadova, il tutto sarebbe partito da una lite sul cavalcavia fino al tragico epilogo. Sono naturalmente in corso le indagini, nel frattempo la Procura ha disposto la custodia in carcere per il 39enne Andrea Favero, su di lui l'accusa di omicidio volontario aggravato.
Giada, 34enne e madre di un bimbo di tre anni
Il corpo di Giada, 34 anni, e originaria di San Zeno Naviglio, era stato rinvenuto verso le 3.30 di ieri proprio sotto il cavalcavia di Vigonza, in A4 direzione Milano. A scoprirlo una pattuglia in servizio di Padova e Venezia della Squadra Mobile della Questura di Padova e della Polizia Scientifica.