Motori antideflagranti: tutto quello che c’è da sapere
In aree e zone pericolose, soggette alla presenza di gas o polveri combustibili, vengono appositamente fabbricati motori antiscoppio certificati ATEX.
Costruiti per eliminare il rischio di esplosione, sono dotati di una serie di protezioni preventive: apparecchiatura pressurizzata, struttura esterna ignifuga e antideflagrante, sicurezza aumentata e protezione anti-scintilla.
Ome Motors è un'azienda specializzata nella progettazione e produzione di motori elettrici per un'ampia gamma di applicazioni industriali. Rappresenta una realtà consolidata a livello globale, nata dall'esperienza pluriennale della famiglia Orsatti nel settore delle macchine elettriche, e si distingue per una storia in costante evoluzione.
Ma cosa significa certificazione ATEX? Quando sono necessari i motori antideflagranti? Vediamo insieme in questo articolo.
La certificazione ATEX
"ATEX" è l'abbreviazione di "ATmosphere EXplosive", indicando una situazione in cui una miscela di sostanze infiammabili, come gas, vapori, nebbie o polveri combustibili, è mescolata con aria e può, sotto specifiche condizioni atmosferiche, generare un'esplosione in caso di innesco.
Queste condizioni sono fondamentali per la formazione di un'atmosfera potenzialmente esplosiva, che richiede una precisa concentrazione di tali sostanze. Se la concentrazione è troppo bassa o troppo alta, l'esplosione può non verificarsi o può causare solo una combustione senza conseguenze.
La direttiva ATEX regola le apparecchiature utilizzate in ambienti potenzialmente pericolosi, classificandole in base al livello di protezione garantito.
I motori elettrici antideflagranti sono progettati per garantire la massima sicurezza contro incendi ed esplosioni, seguendo rigorosamente la normativa IEC 60079-0:2013.
Le direttive europee ATEX 2014/34/EU e 99/92/CE regolamentano rispettivamente le apparecchiature e i sistemi di protezione installati in atmosfere esplosive, e prescrivono i requisiti minimi di protezione per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a tali rischi.
Quando sono necessari i motori antideflagranti
L'utilizzo di motori a prova di esplosione costituisce un elemento essenziale per garantire la sicurezza del personale e delle attrezzature quando si opera in ambienti pericolosi.
Questi motori sono appositamente progettati per essere impiegati in contesti dove sono presenti sostanze infiammabili, offrendo una protezione cruciale contro il rischio di esplosioni.
Nei contesti di Classe I (secondo la designazione UL), caratterizzati dalla presenza di gas, vapori o liquidi infiammabili, i motori sono progettati per prevenire la fuoriuscita di scintille interne o fiamme nell'ambiente pericoloso.
Nel caso degli ambienti di Classe II o III (sempre secondo la designazione UL), dove sono presenti specifiche polveri o fibre, i motori sono progettati affinché la temperatura dell'alloggiamento non superi i limiti di sicurezza previsti.
Oltre alla riduzione del calore generato durante il normale funzionamento del motore a una corrente nominale inferiore, vengono impiegati altri metodi a prova di errore per limitare eventuali condizioni di temperatura eccessiva dell'alloggiamento, come l'utilizzo di termostati che interrompono l'alimentazione del motore prima che si raggiungano temperature critiche.
Per altri dispositivi utilizzati in tali ambienti, compresi quelli impiegati sui motori stessi, vengono adottate tecniche aggiuntive quali spurgo o pressurizzazione, involucri supplementari a prova di esplosione, incapsulamento o design riempiti di liquido.
Indipendentemente dalla tecnica utilizzata, l'obiettivo rimane quello di prevenire che il motore costituisca una fonte di innesco in ambienti potenzialmente esplosivi, sia in condizioni di funzionamento normale che in caso di guasto.