E' scattata la Ztl in centro a Rovato: esplode la polemica
Secondo il Pd "scontenterà tutti", per la consigliera Remonato la misura non è stata condivisa con i cittadini
E’ scattata l’ora X: da ieri, giovedì, la Ztl (zona a traffico limitato) in centro è diventata realtà. Annunciata mesi fa dall’Amministrazione comunale, la limitazione riguarda piazza Cavour, via Castello via Carampane e via Racheli, e sarà attiva dalle 20 alle 5 per i giorni feriali, mentre per i festivi si protrarrà per le 24 ore. Sono previste alcune modifiche alla viabilità di via Donatori di Sangue, via Ricchino e via Bonvicino (dove sarà invertito il senso di marcia) e saranno variati i tempi di sosta nelle aree regolamentate a parcometro di piazza Cavour (quelle al di là dei paracarri, che resteranno accessibili ai veicoli), per consentire una maggior rotazione.
E' scattata la Ztl in centro a Rovato: le motivazioni
"Non è un cambiamento radicale, ma un prolungamento di limitazioni che sono già in vigore - ha sottolineato il sindaco Tiziano Belotti - E’ previsto un periodo iniziale di tolleranza, perché capiamo che per abituarsi alle novità (penso ad esempio al cambio di sensi unici) ci vorrà un po’ di tempo". L’attivazione della sosta a pagamento anche la domenica, secondo il primo cittadino, va nella direzione di favorire le attività e non di penalizzarle: l’idea è che quei posti vengano utilizzati da chi ha intenzione di fermarsi pochi minuti (per comprare il giornale o prendersi un gelato da asporto), mentre chi si reca in piazza per un aperitivo può fare qualche passo in più, lasciando la macchina al mercato. "Gli uffici sono a disposizione per richieste particolari - ha proseguito Belotti - Il provvedimento va nella direzione di favorire l’utilizzo della piazza a tutti, rendendola più sicura per i bambini e le famiglie". Insomma, il parcheggio selvaggio e il transito incontrollato dei veicoli, secondo l’Amministrazione, non favoriscono una fruizione sana e libera della piazza.
La preoccupazione degli esercenti e della minoranza
Il provvedimento, però, non è stato accolto bene dagli esercenti. I baristi si sono riservati di valutare l’impatto della limitazione, soprattutto nella giornata di domenica, ma la percezione è tutt’altro che positiva. "Di Ztl se ne parla ormai da anni - ha spiegato un esercente - Dall’eliminazione della terza fila di parcheggi in piazza Cavour alle limitazioni introdotte subito dopo la pandemia, quando stavamo cercando di ripartire, le politiche sono andate sempre nella direzione di ostacolarci". Insomma, il malumore c’è, è innegabile: resta da capire se con il passare dei giorni le restrizioni diverranno più digeribili o, viceversa, innescheranno azioni di protesta.
Intanto dai banchi di minoranza, dalla consigliera Valentina Remonato (Rovato 2020) arriva una bocciatura totale, non tanto per la Ztl, ma per come è stata introdotta: "Belle le città col centro storico pedonale, ma quando sono pensate, condivise con i residenti, a misura delle persone che abitano il territorio. Non certo quando sono imposte senza dialogo con la cittadinanza, senza confrontarsi con le necessità e i migliori modi di attuazione".
Il sindaco mette le mani avanti, ribadendo l’impegno a riqualificare, prima possibile, l’illuminazione della piazza in vista dell’estate e ricordando che l’intento è valorizzare il centro e non danneggiarlo.
L'attacco del circolo Pd
"A far la casa in piazza, c’è chi la vuol alta e chi la vuol bassa". Inizia con un vecchio adagio la presa di posizione del Pd di Rovato sulla Ztl.
"Un’arma a doppio taglio, che alla fin fine non soddisferà nessuno, ma scontenterà tutti, mentre sembra garantito l’aumento di un ulteriore e incompreso disservizio per la cittadinanza e non solo, condito da un’ennesima complicazione per una regolare mobilità. Da troppo tempo oramai, sembra quasi si sia fatta l’abitudine, nel vedere il salotto storico usurpato indecentemente dal primo passante sconosciuto, impropriamente e impunemente, sfoggiando, più per vezzo che per necessità, la sua autovettura. L’eccessiva pretesa di una parte, che inevitabilmente aspira alla perfettibilità, quando ipotizziamo una pedonalizzazione dell’area, è certo che siamo di fronte alla seppur rispettosa estremizzazione della qualità della vita, che mal si accosta a chi propone selvaggiamente l’anarchico uso del bene comune"
Queste le parole del segretario di circolo Sergio Manenti, evidenziando anche che la corretta trasformazione urbana dovrebbe avvenire "tramite scelte in prospettiva che possono essere accettate e sostenute dai soggetti che convivono e formano il tessuto cittadino".
Rovato Domani punta il dito sul caos fuori dalle scuole
In concomitanza con l'introduzione della Ztl, il gruppo di minoranza Rovato Domani porta l’attenzione su un altro problema, ossia la mancanza di "un'analisi seria e di una presa in carico generale delle criticità legate alla viabilità nel centro di Rovato".
"Vogliamo denunciare per l'ennesima volta la situazione di assoluto caos e pericolo a cui sono esposti quotidianamente gli studenti delle scuole elementari del centro. Ogni mattina, nonostante i cartelli di divieto d'accesso nelle ore scolastiche posti su piazza Palestro e su via Matteotti, la scena a cui dobbiamo assistere è quella di decine di auto che impunemente attraversano via Lamarmora in entrambi i sensi mentre gli studenti entrano ed escono da scuola"
Una situazione ad alto rischio secondo i consiglieri Stefano Fogliata e Matteo Buizza, preoccupati per l'incolumità dei bambini ma anche per "l'inerzia" da parte dell'Amministrazione comunale: "Diversi genitori hanno segnalato più volte la situazione e il relativo pericolo per i bambini e le bambine, ma non pare che questa Amministrazione abbia intenzione di intervenire seriamente per risolvere il problema".
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