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Strada della Forra: "Non vi sono le condizioni per poter riaprire"

Un prossimo aggiornamento sui risultati dei monitoraggi verrà diffuso dopo la metà del mese di giugno

Strada della Forra: "Non vi sono le condizioni per poter riaprire"
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Strada della Forra: "Non vi sono le condizioni per poter riaprire"

L'incontro di aggiornamento

Questo quanto emerso nel corso dell'incontro di aggiornamento che si è tenuto questa mattina (lunedì 6 maggio 2024) tra la Provincia di Brescia e il Comune di Tremosine sul tema della chiusura della SP38 “Strada della Forra”. All’incontro hanno partecipato il Presidente Emanuele Moraschini, il Consigliere delegato ai Lavori Pubblici e alle Strade, Paolo Fontana, il Direttore del Settore delle Strade e dei Trasporti, Arch. Pierpaola Archini, il funzionario del Settore Strade ing. Enrica Savoldi, i tecnici degli Studi di Geologia e Ingegneria incaricati per le analisi e i monitoraggi della strada e il Sindaco di Tremosine sul Garda, Battista Girardi.

Strada della Forra: cosa è emerso

Dopo un riepilogo di quanto emerso fino a oggi, già precedentemente esposto al Sindaco Girardi negli incontri avvenuti venerdì 29 dicembre, giovedì 11 gennaio, venerdì 02 febbraio e lunedì 11 marzo, gli Studi incaricati hanno illustrato i primi risultati dei monitoraggi di questi mesi. La condizione di sicurezza della strada rimane molto delicata poiché, come già annunciato a seguito dell’incontro tenutosi il 2 febbraio scorso, gli accertamenti diretti hanno potuto confermare quanto già valutato con i droni, cioè la presenza di elevati volumi con instabilità che devono essere monitorati lungo la parete a sud della galleria e nella parte centrale del coronamento di frana.

 

È stato inoltre ribadito quanto già espresso durante l’incontro dell’11 marzo, durante il quale era stato annunciato l’affidamento dell’incarico per l’individuazione delle alternative progettuali, iter già avviato e in corso di realizzazione. È opportuno sottolineare che la scelta della soluzione progettuale è imprescindibilmente legata ai risultati dei monitoraggi nella loro completezza, poiché solo il quadro esaustivo della condizione della falesia e della calotta della galleria potranno permettere di prendere decisioni basate primariamente sulla soluzione che renderà davvero sicura la strada al transito dei veicoli.

Permangono le condizioni di pericolo e di elevato rischio

Gli Studi di Geologia e Ingegneria incaricati hanno ribadito in sede odierna che permane la condizione di pericolo e di elevato rischio e hanno posto l’attenzione sul fatto che le frane di roccia, contrariamento alle frane di terreno, non danno segnali di allarme prima della loro epifania. È pertanto da escludersi, almeno finché non verranno conclusi i monitoraggi, una riapertura della strada, anche se fosse sottoposta a monitoraggio attivo collegato a sistemi semaforici, poiché la SP38 “Strada della Forra” non possiede vie di fuga e la sicurezza delle persone non potrebbe essere garantita. La situazione di grave instabilità, infatti, non riguarda solo alcune rocce, per le quali si potrebbe procedere con un disgaggio artificiale per la messa in sicurezza, ma tutto il versante, ovvero decine di migliaia di metri cubi di roccia che, senza preavviso, possono franare.

Non riaprirà al traffico

Non vi sono pertanto le condizioni per poter riaprire al traffico la Strada della Forra. La Provincia di Brescia proseguirà con le attività di monitoraggio e, in parallelo, si studieranno le alternative progettuali. L’auspicio è di poter ripristinare l’attuale tracciato dopo aver realizzato gli inevitabili interventi di consolidamento della calotta della galleria, previsione già espressa nel corso degli incontri avvenuti negli ultimi mesi con il Sindaco Girardi. Si ricorda infatti, a tal proposito, che la spalla della galleria è passata da un ricoprimento di 8 metri a uno di 1 metro: una condizione non sufficientemente sicura. La decisione di avviare gli interventi di consolidamento della galleria verrà presa, come spiegato precedentemente, solo quando – e se – i monitoraggi e lo studio delle alternative progettuali individueranno questa soluzione come la più sicura da realizzare. Un prossimo aggiornamento sui risultati dei monitoraggi verrà diffuso dopo la metà del mese di giugno.

La Tignalga aprirà a breve

Con l’occasione si comunica che sono in fase di ultimazione i lavori sulla SP38 in località “Tignalga”. La strada potrà essere riaperta a senso unico alternato nei fine settimana e, poi, completamente riaperta alla fine del mese di maggio.

La storia

La storia della Strada della Forra inizia nel 1889, anno in cui venne ideato il primo progetto. Prima di allora le persone arrivavano a Tremosine sul Garda esclusivamente a piedi, tramite il sentiero Porto Pieve ed altre stradine secondarie mentre le merci raggiungevano Pieve con una rudimentale teleferica. Il progetto fu fortemente voluto da don Giacomo Zanini, parroco di Vesio, don Michele Milesi, politico locale, Arturo Cozzaglio, progettista e da molti altri personaggi illustri dell'epoca con l'appoggio di Giuseppe Zanardelli, primo ministro. Winston Churchill la definì l'ottava meraviglia del mondo.

 

 

 

 

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