Mattia Tononi è argento ai Trisome Games

Castenedolo si muove oltre l’Italia e vola in Turchia con Mattia Tononi, giovane ragazzo di 22 anni che, dopo aver battuto il record italiano nei 100 m stile libero con il tempo di 1:10,39, si è qualificato per i Trisome Games 2024 che si sono poi svolti il 26 e il 27 marzo ad Antalya in Turchia.

Trisome Games 2024

Lì il giovane atleta ha brillato di luce propria: si è distinto nei 200 mt stile libero, disciplina nella quale ha battuto il record italiano, record realizzato da Mattia stesso nella mattinata, aggiudicandosi la medaglia d’argento ricevuta anche per i 50 mt farfalla.Mattia è un ragazzo speciale dotato di un’incredibile bravura nello sport, bravura che non è certamente oscurata dalla sindrome di Down di cui è affetto.

«Mattia ha iniziato a praticare sport a livello agonistico nel dicembre 2021 presso la società Polisportiva Bresciana No Frontiere Onlus Asd, società che comprende i settori di disabilità fisica e intellettiva. Ha iniziato un percorso che l’ha portato prima a vincere delle gare regionali e poi nazionali, soprattutto nello stile libero, nel dorso e anche nel delfino. Visti i risultati ottenuti, Mattia è stato notato e convocato a ottobre 2022 dalla Nazionale italiana ai mondiali di Albufeira dove ha vinto una medaglia d’oro nella staffetta. – Racconta il papà di Mattia, Massimo Tononi –  La sua crescita è continuata per tutto il 2023 con medaglie d’argento e d’oro agli europei di Padova. Gli allenamenti sono diventati quotidiani e a febbraio 2024 la Nazionale per i Trisome games, le olimpiadi dedicate ai ragazzi con sindrome di Down, lo ha chiamato a partecipare all’evento in Turchia. Questa competizione è stata per Mattia ricca di soddisfazioni a livello individuale con la vincita di 5 medaglie d’argento nei 50/100/200 stile libero, 50 delfino, 50 dorso e una di bronzo nei 100 dorso, e con altrettanti record italiani. Ha poi vinto 2 argenti in staffetta e 1 oro con record del mondo nella staffetta 4x200 stile libero».

Successo

Mattia è stato accompagnato dai suoi grandi fan: la sua mamma, il suo papà, la sorella Arianna e la zia Roberta. Da casa il nonno Sandro ha tifato costantemente per lui, così come Maria, la figlia di un collega di Mattia, che ha creato un Fan Club nel quale registrava i risultati che stava ottenendo in Turchia. «I risultati di Mattia – prosegue e conclude Massimo – devono servire per sensibilizzare un movimento sportivo che come altri è uno sbocco importante per questi ragazzi che, nonostante alcune difficoltà, hanno una gran voglia di emergere e di dimostrare che con il sacrificio tante cose diventano possibili. Il frutto delle performances di Mattia sono anche la concretezza di un grande lavoro dello staff tecnico della Polisportiva Bresciana No Frontiere coadiuvata dall’allenatore Albino Marognolli, e dall’affetto dei tanti compagni che oltre ad essere tutti ottimi atleti, sono in queste occasioni i primi tifosi del loro compagno e amico Mattia».