Igor Zacchi si ripresenta alle Amministrative: la porta è aperta
La lista civica Siamo Mariano e Pievedizio rinnova il proprio impegno per la comunità
Dopo il mandato amministrativo degli ultimi cinque anni la lista Siamo Mairano e Pievedizio con Zacchi sindaco si ripropone per altri cinque
Igor Zacchi si ripresenta alle Amministrative: la porta è aperta
Sarà l'attuale primo cittadino a capitanare la squadra “SiAmo Mariano e Pievedizio" che si ripresenta alle prossime amministrative del prossimo 8 e 9 giugno, Zacchi sottolinea "la nostra lista è civica a tutti gli effetti e la porta è aperta a tutte quelle persone che hanno a cuore la nostra comunità e il nostro territorio".
E' andata in scena questa mattina la presentazione ufficiale della candidatura a sindaco di Igor Zacchi, giovane mairanese, che per la seconda volta si vuole mettere in gioco al servizio della comunità di Mairano e Pievedizio. In un auditorium gremito di palazzo Rossignol a Pievedizio questa mattina è stata ufficializzata la presenza della lista "SiAmo Mairano e Pievedizio".
Nel discorso del sindaco uscente si è rinnovata la natura civica e l'intenzione di aprire il dialogo con tutti quegli interlocutori che hanno a cuore semplicemente il bene comune.
Il sogno che si è in parte avverato
“SiAmo Mairano e Pievedizio ha infatti un duplice significato: prima di tutto Mairano e Pievedizio siamo noi - racconta il candidato e già sindaco Igor Zacchi - inteso come la somma dei singoli individui che compongono una comunità, e che ne devono prendere coscienza per poterla rafforzare anziché depotenziare tramite l’individualismo. Inoltre, significa che noi tutti amiamo il nostro territorio, e siamo dunque disposti a collaborare con chiunque sia animato da tale desiderio. Nel 2019 avevamo un sogno, volevamo Mairano e Pievedizio libere dalle catene che le tenevano ancorate al passato. Abbiamo più volte dichiarato di voler superare le divisioni che per anni hanno avvelenato la comunità, per poter aprire una nuova fase per la crescita economica, sociale e culturale del nostro paese, con l’unico e solo obbiettivo di migliorare i servizi e le strutture a favore dei cittadini, scevri da ogni altra logica, e per questo ci siamo impegnati, con il solo limite di ciò che non era prevedibile. Questo sogno in parte si è avverato, mentre altre questioni sono rimaste in sospeso. Vorremmo dunque avere il tempo necessario per poterle risolvere, senza sacrificare le ulteriori necessità che la comunità ci vorrà rappresentare e che sarà nostra premura realizzare”.
Una squadra unita e determinata
Oggi la squadra è unita e convinta più che mai della necessità di proseguire l’opera intrapresa nel mandato che sta volgendo al termine portandola avanti anche nel successivo "per continuare a crescere insieme come comunità, nell’esclusivo interesse pubblico e per il bene di tutti. Senza cedere il passo a chi ha rovinato il nostro paese, lasciando solo parole, macerie e la totale assenza di una minima ammissione degli errori commessi".
“Vi confesso - dichiara il candidato Igor Zacchi - che è vero che questi cinque anni sono stati complessi, per certi versi sfortunati, e sicuramente hanno messo a dura prova la nostra comunità. Sono stati anni che mi hanno segnato per sempre nel cuore e nella testa. Ho imparato moltissimo, a volte ho commesso anche qualche errore, ma sempre a fin di bene, avendo come unico obbiettivo il bene comune. Ho conosciuto persone e realtà da cui ho imparato moltissimo, e ho assistito alla crescita e allo sviluppo del nostro Comune e della sua comunità".
Promesse mantenute
I tanti risultati raggiunti, di cui il sindaco Zacchi ha citato solo una minima parte, sono il frutto dell’impegno e della passione, non del singolo, bensì di una squadra meravigliosa che voglio ringraziare per tutto quanto è stato fatto a favore della comunità, estendendo tale ringraziamento anche a tutte le realtà di volontariato civico, alle associazioni, alle aziende e a tutti quei privati cittadini che ci hanno messo del loro affinché il Comune potesse beneficiare di quanto necessario, ha spiegato nel suo intervento il primo cittadino.
"In funzione di questo ho il piacere di annunciare la mia ricandidatura per la carica di Sindaco alle prossime Elezioni Amministrative, che si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, quindi, mi raccomando, non andate al mare - ha esordito Zacchi - Con estremo orgoglio vi informo, altresì, che tutti i Consiglieri comunali uscenti hanno dato la propria disponibilità alla candidatura, ma non è nostra intenzione chiudere i giochi prima del dovuto. Intendiamo infatti costruire una squadra che promuova l’impegno civico, facendo del pluralismo delle idee la propria forza e il proprio vessillo. Saremo perciò lieti nei prossimi giorni di poterci confrontare con chiunque voglia includere anziché escludere, questa è l’unica condizione che poniamo".
Quello di questa mattina è stato il momento che ha fatto un bilancio pubblico di quanto fatto negli ultimi anni, passati a testa bassa, per far fronte alle necessità anche in caso di emergenza legata agli eventi atmosferici e alla pandemia da Covid 19 che ha assorbito gran parte delle energie per far trovare soluzioni con ben poche risorse a disposizione. Inoltre la presentazione di questa mattina è stata l'inizio di un percorso per il futuro. Un modo per far sapere che Zacchi e la sua squadra ci sono ma c'è ancora spazio e soprattutto ci saranno momenti consoni per presentare il resto dei candidati, il programma e andare a fondo su quanto fatto in questi ultimi cinque anni, anche in base alle condizioni in cui la lista attualmente di maggioranza, si è trovata a operare.
Ricandidatura
Zacchi spegnerà quest'anno le sue 40 candeline, ha fatto cenno all'impegno di questi cinque anni gravoso anche in termini di responsabilità in periodi non del tutto facili. Abbiamo chiesto lui che cosa lo spingesse a candidarsi. La sua risposta, decisa e determinata:
"La passione per il territorio, bene comune, l'interesse verso necessità e bisogni locali e della gente del posto e, anche permettetemi, un briciolo di sana follia - ha commentato - In un era in cui c’è disaffezione alla politica e all’Amministrare i territori, ci si è in oggettiva difficoltà a trovare sindaci e a comporre delle squadre, nel nostro caso siamo uniti e determinati a ricompiere questo salto consapevole verso la vita Amministrativa, e sempre nel nostro caso siamo fortunati ad avere persone che ancora che affrontano questo impegno con coraggio".