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Lombardia carne, il mondo agricolo in festa a Rovato

Tantissime autorità al taglio del nastro della 133esima edizione della rassegna zootecnica

Lombardia carne, il mondo agricolo in festa a Rovato
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Una fiera portata avanti, orgogliosamente, da 133 anni. Lombardia carne non è solo una rassegna dedicata al settore zootecnico, ma un appuntamento importante per l'intero mondo agricolo. Il taglio del nastro si è svolto nella mattinata di domenica 17 marzo a Rovato: presenti tantissimi sindaci, ma anche rappresentanti di Provincia, Regione, Parlamento, Europarlamento nonché associazioni di categoria.

Lombardia carne, il mondo agricolo in festa a Rovato

A dare il saluto di benvenuto è stato, ovviamente, il sindaco di Rovato Tiziano Belotti:

"Siamo invidiati da tutto il mondo, ma poi ci ritroviamo che la carne di qualità la esportiamo e nei supermercati compriamo carne da Paesi dove non si rispettano gli stessi standard. Lombardia carne rappresenta 133 anni di orgoglio per la città di Rovato e quest'anno raddoppia perché in esposizione sono presenti tanti prodotti di nicchia della Lombardia, che sono delle eccellenze"

Il primo cittadino ha annunciato con orgoglio un momento davvero significativo avvenuto sabato pomeriggio, quando nella Gipsoteca del Municipio è stato siglato il primo protocollo d'intesa per l'istituzione della Città della carne. Un'iniziativa di cui Rovato è stato capofila e che coinvolge i Comuni di Carcare (Savona), Carrù (Cuneo), Moncalvo (Asti), Montechiaro D'Acqui (Alessandria) e Nizza Monferrato (Asti). A testimoniare l'accordo che unisce Lombardia, Piemonte e Liguria (ma l'intento è che diventi di respiro nazionale) la presenza sul palco dei sindaci di Carrù e Carcare.

Una festa per l'agricoltura

Sul palco dei relatori anche Oscar Scalmana, vicepresidente di Confagricoltura Brescia, e Giovanni Martinelli, vice presidente di Coldiretti. Il primo ha evidenziato che la fiera è possibile grazie allo sforzo di chi si alza presto la mattina e torna a casa tardi la sera. "Porto l'auspicio e l'augurio che la politica si metta al servizio dell'agricoltura. Dateci una mano ad andare avanti, se c'è impresa c'è benessere", ha concluso. Martinelli ha evidenziato l'importanza della rassegna come punto d'incontro e confronto, ringraziando le Donne Impresa di Coldiretti per le attività proposte per i bambini e ricordando le importanti tematiche emerse durante il convegno organizzato venerdì mattina in sala civica.

Le autorità presenti

Tantissime le autorità presenti: Antonio Bazzani, vicepresidente della Provincia, fiero di intervenire in un "connubio di sapori ma anche di saperi" e l'assessore regionale all'Ambiente e Clima Giorgio Maione: "Ambiente e agricoltura e allevamenti sono sinonimi: il primo modo è consumare prodotti del territorio. Questa fiera rappresenta la massima esposizione di questo concetto", ha spiegato.

La parola è passata anche ai consiglieri regionali Floriano Massardi, Diego Invernici e Carlo Bravo, prima di allargare il raggio agli onorevoli. Simona Bordonali si è complimentata con tutti gli operatori: "Vogliamo continuare a mangiare la carne che proviene dagli animali, non quella costruita in laboratorio. Cristina Almici ha evidenziato la capacità di credere nell'eccellenza: "La filiera e produzione agroalimentare è sicura e sana". Alessandro Colucci ha fornito qualche numero: "La Lombardia è la prima regione dal punto di vista agroalimentare e zootecnico, ha raddoppiato l'export del settore. Qui non sono solo 133: si parla di secoli, è una fiera che rappresenta l'eccellenza del Made in Italy". Due gli europarlamentari intervenuti, ossia Silvia Sardone e Danilo Oscar Lancini .

"Queste iniziative non vanno avanti per inerzia, ma grazie ai sindaci che investono e spingono. Senza le associazioni di categoria, combattere la Comunità Europea sarebbe impossibile. Ma il grazie più grande va a tutti i presenti: venire qui oggi a esporre è un costo. Noi abbiamo un solo modo per aiutarli: comprando prodotti italiani, leggendo bene le etichette".

La banda celebra i 200 anni

Ad accompagnare il taglio del nastro la banda Pezzana, che quest'anno celebra il suo bicentenario di fondazione. Non è mancata la benedizione da parte di monsignor Mario Metelli.

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