Giulia Conti e Guido Gallinaro al timone di Luna Rossa
I due velisti toscomadernesi sono stati scelti ufficialmente come timonieri nelle rispettive categorie del team di America’s Cup
Forse ormai non ci stupiamo nemmeno più, perchè questi due sono campioni veri e affermati. Ma non si può non celebrare Giulia Conti e Guido Gallinaro, due toscomadernesi scelti ufficialmente come timonieri nelle rispettive categorie del team di America’s Cup Luna Rossa Prada Pirelli.
Luna Rossa
L’annuncio è stato fatto a fine febbraio a Cagliari: i due velisti disputeranno rispettivamente la Puig Women’s America’s Cup dal 5 al 13 ottobre e UniCredit Youth America’s Cup 17 dal 26 settembre a Barcellona. Entrambi sono stati scelti come timonieri.
La selezione non è stata semplice ed è avvenuta dopo mesi di training e di test effettuati presso la base del team, durante specifiche sessioni di allenamento, sia a terra che in mare.
«La rosa dei candidati era molto valida, perché costituita da atleti con un ottimo background, che nella propria carriera hanno raggiunto importanti risultati a livello mondiale se non, addirittura, qualificazioni olimpiche – ha dichiarato lo sipper e team manager di Luna Rossa Max Sirena – Alla fine abbiamo puntato sulle persone che ci sono sembrate più adatte a eccellere sull’AC40, il monotipo foiling con il quale si correranno le regate. In una scelta del genere si valutano non solo le caratteristiche tecnico-sportive, ma anche la passione, il carattere e la capacità di lavorare in team per raggiungere l’obiettivo comune».
E l’obiettivo comune è lì, ormai distante solo una manciata di mesi. Tempo che sarà investito per gli allenamenti e per far sì che le squadre arrivino nel migliore dei modi a quel momento in cui le imbarcazioni inizieranno a volare sulle acque catalane. Senza contare che di mezzo ci sono anche le Olimpiadi parigine e la Coppa.
Velisti
Giulia ha assaggiato il primo vento sugli Optimist del Circolo Vela di Toscolano Maderno, l’inizio di una lunga e prolifica storia d’amore. Collare d’oro Coni al Merito Sportivo, è la velista italiana con maggiori presenze ai giochi olimpici dopo il mostro sacro Alessandra Sensini.
L’esordio a cinque cerchi nel 2004 sui non bellissimi Yngling, poi il 470 a Londra e a Pechino. A Rio è invece salita a bordo degli spettacolari 49erFX. Se alle Olimpiadi le medaglie non sono arrivate (per poco), i podi non sono mancati a Mondiali ed Europei sia in 470 che in 49er. Terminato il percorso olimpico, ha iniziato la carriera di coach negli Usa, dove nel 2020 vince (primo allenatore non americano) il premio «National Coach of the Year».
Guido ha fatto il classico cursus honorum della vela: Optimist, Laser 4.7 e Radial. Con queste classi si è aggiudicato un titolo mondiale e due europei, oltre a quattro campionati italiani. Dopo un periodo sulla prestigiosa Star è passato anche lui sullo skiff. Chiusa la parentesi di vela olimpica, Guido entra nel team giovanile olandese per partecipare alla Youth AC del 2021, poi annullata. Quest’esperienza gli sarà molto utile per approdare nel circuito dei 69F. Ora testa a Barcellona.