Cappotto termico

Quali sono i vantaggi per il cappotto termico esterno?

Quali sono i vantaggi per il cappotto termico esterno?
Pubblicato:
Aggiornato:

Il cappotto termico è un rivestimento per edifici in grado di apportare una vasta gamma di vantaggi, i quali incidono sul piano economico, sulla capacità degli edifici medesimi di conservare o raggiungere la temperatura ideale, più in generale sulla qualità dell’esperienza d’uso.

Negli ultimi tempi il cappotto termico è salito alla ribalta in quanto strumento di efficientamento energetico e oggetto di attenzioni da parte dei legislatori più attenti alle tematiche ambientale.

Vale dunque fornire una panoramica su questo elemento, presentando le caratteristiche principali, riportando i vantaggi più evidenti. Lo faremo in questa guida, che si concluderà con un piccolo excursus sui migliori materiali per il cappotto termico.

Cos’è il cappotto termico e come funziona

Il cappotto termico è un rivestimento che, nella maggior parte dei casi, si applica all’esterno di un edificio, proprio sotto l’intonaco e lo strato di tinteggiatura. Il suo scopo, come suggerire il nome, è avvolgere l’edificio e garantire un adeguato isolamento dall’ambiente esterno. In questo modo, consente, una volta raggiunta la temperatura ideale, di conservarla per lunghi periodi senza bisogno di chiamare in causa gli impianti di raffreddamento o di riscaldamento.

Dal punto di vista meramente tecnico, il cappotto termico è formato da pannelli che vengono applicati, secondo le metodologie più svariati, direttamente sulle pareti dell’edificio. Nella stragrande maggioranza dei casi, il cappotto termico viene coperto dall’intonaco. Tuttavia, alcune varianti, magari in grado di esercitare un impatto estetico notevole, fungono non solo da elemento di efficientamento energetico ma anche da rifinitura, rendendo la copertura a intonaco del tutto superflua.

L’installazione del cappotto termico è uno degli interventi di efficientamento energetico più efficaci in assoluto. Dunque, non stupisce che nel corso degli anni sia stato oggetto delle attenzioni del legislatore, che lo hanno associato a importanti agevolazioni fiscali, ovviamente volte ad incentivarme la diffusione.

I vantaggi del cappotto termico

Giunti a questo punto, vale la pena fare il punto sui vantaggi che il cappotto termico apporta. Vantaggi che, come vedremo, sono di natura residenziale ed economica.

  • Risparmio energetico. E’ ovviamente il vantaggio più importante ed evidente. Il cappotto isola, riducendo l’intensità dei processi di osmosi, gli scambi di calore interno-esterno. Una volta raggiunta la temperatura, gli edifici valorizzati con cappotto termico tendono a preservarla per lunghi periodi, con tutto ciò che ne consegue per l’impiego degli impianti di riscaldamento e raffreddamento. Il risparmio è importante, e si attesta sul 20-40%.
  • Aumento del valore dell’immobile. Un immobile su cui sia stato installato il cappotto termico va incontro a un aumento drastico del suo valore percepito. Un dettaglio non di poco conto per chi vuole vendere o affittare, nel breve come nel lungo termine.
  • Compatibilità estetica. Il cappotto termico è un intervento poco invasivo. Coinvolge la facciata e le pareti laterali di un immobole, ma non entra in profondità nella struttura. Soprattutto, può essere coperto dall’intonaco. Dunque, non incide negativa sull’estetica di un immobile. Da questo punto di vista, non presenta effetti collaterali.
  • Convenienza. Il cappotto termico non costa molto in termini assoluti, e costa ancora meno in termini relativi. Relativamente a cosa? Ai bonus che il legislatore mette a disposizione, ovviamente. Certo, un tempo erano davvero convenienti, fin quasi a concretizzare uno scenario di inedita gratuità. Attualmente, però, consentono comunque di risparmiare, o per meglio dire recuperare (con il meccanismo del credito fiscale) un buon 35% della spesa.

L’importanza dei materiali

Esistono cappotti termici e cappotti termici. Alcuni sono costosi, altri molto convenienti. Alcuni sono efficacissimi, altri lo sono un po’ meno. Nella maggior parte dei casi, dipende dai materiali. E’ dunque utile fare una panoramica dei materiali più utilizzati.

  • Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS). Il Polistirene Espanso Sinterizzato, noto come EPS, è un materiale isolante leggero e versatile, costituito da frammenti di polistirene espanso che vengono sinterizzate per formare pannelli o blocchi. Offre buone prestazioni termiche e una resistenza moderata all'umidità. La sua leggerezza e facilità di taglio lo rendono particolarmente adatto per l'isolamento di pareti, solai e tetti.
  • Polistirene Estruso (XPS). Il Polistirene Estruso, o XPS, è caratterizzato da una struttura cellulare chiusa che gli conferisce eccellenti proprietà di isolamento termico e una maggiore resistenza all'assorbimento d'acqua rispetto all'EPS. I pannelli di XPS sono rigidi, durevoli e resistenti alla compressione, dunque rappresentano le soluzioni ideali per applicazioni soggette a forte sollecitazioni.
  • Poliuretano. Il Poliuretano è un materiale isolante sintetico con elevate prestazioni termiche dovute alla sua bassa conducibilità termica. È disponibile in diverse forme, inclusi pannelli rigidi e schiuma spray, che permettono un'applicazione flessibile su una vasta gamma di superfici. La sua resistenza termica superiore lo rende una scelta efficace per spazi limitati dove è richiesta un isolamento ottimale.
  • Lana di Roccia. La Lana di Roccia è un materiale isolante prodotto da pietra basaltica e altri minerali naturali tramite un processo di fusione e filatura. Offre eccellenti proprietà di isolamento termico e acustico, oltre a essere ignifugo, contribuendo così alla protezione dal fuoco degli edifici. Queste caratteristiche la rendono perfetta sia per i cappotti esterni che per quelli interni.

I materiali vanno scelti in base agli obiettivi che si intendono raggiungere in tema di efficientamento energetico, ma anche in base al budget a disposizione. Per questo motivo, è sempre bene decidere con il supporto di un tecnico specializzato.

Seguici sui nostri canali