Olindo e Rosa, domani l'udienza per la revisione del processo
L'attenzione a livello mediatico sulla vicenda che ormai da anni tragicamente è al centro delle cronache, come si può immaginare, è altissima
Domani (venerdì 1 marzo 2024) l'udienza per la revisione del processo a carico di Olindo Romano e Rosa Bazzi. La corte d'appello di Brescia ha infatti dichiarato ammissibile la richiesta di revisione del processo.
Olindo e Rosa, domani l'udienza di revisione del processo
La richiesta di revisione è stata presentata da parte dell'avvocato Fabio Schembri, legale di Olindo Romano e Rosa Bazzi. I due coniugi stanno scontando la pena dell'ergastolo per la strage di Erba. Condanna che è stata confermata in Cassazione nel maggio 2011. La terribile vicenda risale all'11 dicembre 2006: in quell'occasione ad essere uccisi furono Raffaella Castagna, il piccolo Youssef Marzouk (suo figlio), la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Ora il via libera alla revisione del processo: la prima udienza è in programma domani.
Nel frattempo l'attenzione a livello mediatico sulla vicenda che, ormai da anni, tragicamente è al centro delle cronache, come si può immaginare è altissima. L'accesso al tribunale di Brescia è consentito solo a cinquanta persone. per la stampa è riservata una sala dalla quale sarà possibile assistere a distanza al dibattimento trasmesso su uno schermo. Pare che i coniugi Romano saranno presenti. Non saranno invece presenti i familiari di Raffaella Castagna i quali non hanno mai visto di buon occhio la revisione del processo. Per loro la verità è già emersa e la sentenza è già stata scritta.
Le statue dei coniugi a pochi passi dall'abitazione in cui si consumò la strage
Come più sopra specificato la strage di Erba rappresenta da anni una costante delle cronache nazionali trattandosi di un evento tragico sotto diversi punti di vista ma anche particolarmente complesso per svariate ragioni. Vicende che inevitabilmente lasciano uno strascico dentro ognuno di noi e che invitano alla riflessione. Anche artistica. É il caso dell'artista lecchese Nicolò Tomaini, lecchese, classe 1989, autore delle due stature raffiguranti Rosa Bazzi e Olindo Romano nella piazza del mercato a pochi passi dalla loro abitazione nella quale nel 2006 si consumò quella che è passata alla storia come la "strage di Erba". Come riportato dal nostro portale nazionale NewsPrima, Tomaini ha ripreso la performance con arco e freccia di Marina Abramovic e Ulay dal titolo "Rest energy". Il lavoro è stato battezzato: "The Lovers"
L’azione è stata rivendicata dall’ artista italiano Nicolò Tomaini sulle pagine social e rappresenta un attacco alla “società dello spettacolo.” Il lavoro e’ infatti accompagnato da un testo cartaceo firmato dal noto critico torinese Filippo Mollea Ceirano con il quale è stata tappezzata la città per spiegare questa installazione.