Sit-in di protesta davanti al centro fiera di Montichiari: circa duecento i trattori presenti
Nella sede di Coldiretti questa mattina è stato ospitato un convegno
Sit-in questa mattina (lunedì 12 febbraio 2024) davanti al centro fiera di Montichiari.
Finalità
Duecento trattori circa si sono radunati questa mattina (lunedì 12 febbraio 2024) nel parcheggio davanti al supermercato Famila. L'obiettivo è quello di presentare una lettera nella quale mettono nero su bianco le loro istanze di settore.
Gli agricoltori di Riscatto Agricolo si sono presentati questa mattina davanti al Centro Fiera di Montichiari per consegnare una lettera alla Coldiretti dal momento che in Sala Scalvini del Centro Fiera era in programma un incontro tecnico riservato ai soci Coldiretti. Davide Pedrotti di Riscatto Agricolo Brescia ha fatto sapere poco fa che la lettera purtroppo non sono riusciti a consegnarla. Lettera che stanno pertanto divulgando ai mezzi stampa.
Questo il testo della lettera:
"Nonostante le ripetute richieste di Riscatto Agricolo di sedersi ad un tavolo insieme a Coldiretti, ad oggi, non abbiamo ricevuto da parte Vostra nessun segnale di apertura e per l’ennesima volta ci troviamo qui in pace e pienamente disponibili al confronto. Questa nostra ultima richiesta nasce dal fatto che Coldiretti è l’unica associazione che sino a questo momento non ha voluto ascoltare Riscatto Agricolo e i temi che la stessa sta rivendicando. Aprire una linea di dialogo tra Riscatto Agricolo e Coldiretti, la più grande Associazione Italiana di settore, metterà tutti - noi e Voi - nelle condizioni di coinvolgere le altre organizzazioni per remare tutti nello stesso senso, nel segno dell’unico e grande obiettivo di far tornare il nostro settore a vivere e difendere il Made in Italy. Per concludere, citando la quarta serata di Sanremo 2024, “… non è vero ragazzo che la ragione sta sempre con il più forte”, abbiamo tutti bisogno di restare uniti per essere forti e determinati".
Sit-in di protesta: duecento trattori presenti
Presente alla mattinata anche Davide Pedrotti, uno dei referenti di Riscatto Agricolo Brescia. Al momento non ha ancora ricevuto una risposta ufficiale per consegnare la lettera, in attesa dell'autorizzazione della Digos:
"A Prandini piacciono i numeri e ha detto che noi non siamo numerosi - ha dichiarato - ho deciso di chiamare alcuni colleghi agricoltori per far valere le nostre ragioni".