Le foto di Cristina Franzoni toccano il cuore delle persone
«Stavo vivendo un periodo “no” della mia vita. Dovevo sottopormi ad un intervento»
«Stavo vivendo un periodo non particolarmente sereno della mia vita. Avevo fatto dei controlli al cuore e dovevo sottopormi ad un intervento. Stavo raccontando queste mie preoccupazioni ad una mia collega e così ho conosciuto Silvio, presidente dell’associazione Simone Fauci Il Bomber del Cuore ODV, fondata a marzo del 2022. Silvio è lo zio di Simone, ragazzo morto all’eta di 38 anni a causa della Sindorme di Brugada.»
Le foto di Cristina Franzoni
É iniziato così il percorso di Cristina Franzoni, appassionata di fotografia sociale, che incanala tutto il suo interesse in foto che possano esprimere il dolore provato per malattie come quelle cardiache o come l’endometriosi, sindrome per la quale ha scattato per la mostra di marzo a Roma. Silvio Modesti nel sentire le parole di Cristina, le ha raccontato dell’associazione e della storia di suo nipote, chiedendole se potesse poi narrarla a sua volta ad altre persone. É nata così l’idea di Cristina di realizzare una campagna fotografica di sensibilizzazione di problematiche cardiache svolta dal 16 dicembre 2023 al 31 gennaio 2024 presso la biblioteca comunale di Ghedi.
«Abbiamo cominciato a settembre a scattare. Non è stato facile – prosegue Cristina – avevo delle esigenze: le persone raffigurate nelle foto dovevano aver vissuto quello che volevo rappresentare. Parlare di cuore non è qualcosa che le persone fanno con facilità, ma alla fine abbiamo trovato una ragazza, Federica, che oltre ad essere paziente cardiaca è anche parente di una persona che ebbe un arresto cardiaco.»
L'associazione e gli scopi
Una parte della mostra era, infatti, dedicata al paziente, mentre invece l’altra ai sentimenti che provano coloro che sono vicini alla persona affetta da sindormi cardiache. Tra i familiari raffigurati anche la moglie vedova di Simone e loro figlia. L’associazione Simone Fauci ha degli scopi ben precisi: realizzare dei corsi per la rianimazione e l’utilizzo del defribillatore e la realizzazione di un’applicazione che possa indicare, alle persone che hanno fatto il corso, dove sia il defibrillatore più vicino per procedere alla rianimazione di un individuo colpito da arresto cardiaco, ancor prima dell’arrivo dell’ambulanza. Sono tanti i progetti realizzati dall’associazione: le donazioni di defibrillatori all’associazione Cuore Blu di Brescia e a Piazza Vescovato, 5000 euro al reparto di terapia intensiva 1 degli Spedali Civili di Brescia, un aiuto a Le Muse di Rezzato per aiutare i cani rimasti senza casa dopo la tromba d’aria di luglio 2023 e dei giocattoli all’associazione Un sorriso per Matteo ed Ettore. Per maggiori informazioni sull’associazione è possibile visitare il sito https://www.ilbomberdelcuore.it/.