"La Spedizione dei Mille. Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari"
Al Museo di Santa Giulia a Brescia visitabile fino al 7 aprile
La rassegna, curata da Giulia Paletti ed Enrico Valseriati, promossa in sinergia da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, Alleanza Cultura e Associazione AMICHÆ, propone una serie di venti acquerelli e un taccuino con scene raffiguranti i momenti più salienti dell’impresa, che costituiscono una preziosa documentazione storica dei fatti vissuti in prima persona dall’autore, e al tempo stesso una testimonianza della sua straordinaria sensibilità artistica. Ad arricchire la ricostruzione storica, aneddoti e curiosità, individuati e redatti dallo storico Carlo Bazzani.
"La Spedizione dei Mille. Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari"
Al Museo di Santa Giulia a Brescia è stata inaugurata "La Spedizione dei Mille. Memoria e racconto nel reportage pittorico di Giuseppe Nodari". Una mostra dedicata al significativo nucleo di opere di Giuseppe Nodari, medico, patriota ed artista di Castiglione delle Stiviere che documentò in prima persona la più celebre impresa del Risorgimento italiano. L'evento rientra inoltre nel palinsesto di iniziative organizzate per celebrare il primo anniversario del rinnovato Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia. Il percorso di visita è completamente gratuito ed accessibile al pubblico percorrendo il Corridoio Unesco da martedì a domenica dalle 10 alle 19. Giuseppe Nodari, nato a Castiglione delle Stiviere nel 1841, è uno di quei giovani italiani per i quali l’impresa della Spedizione dei Mille costituì il momento saliente della propria formazione patriottica. Attraverso la memoria di Nodari, cristallizzata in dettagliate illustrazioni, sarà possibile ripercorrere una delle vicende più note del Risorgimento italiano, delineata anche mediante la memorialistica di garibaldini strettamente legati al territorio bresciano. Giuseppe Nodari infatti è autore di un reportage grafico realizzato proprio negli anni in cui la fotografia iniziava a essere impiegata come strumento di documentazione utile alla costruzione di una nuova idea di nazione.