Teatro Romano: incarico conferito all'architetto David Chipperfield
Grazie all’incarico la città potrà dotarsi di una visione architettonico-funzionale coerente con gli obiettivi di valorizzazione che Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei desiderano
Teatro Romano: incarico conferito all'architetto David Chipperfield.
L'annuncio
Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Camera di Commercio di Brescia hanno annunciato ieri (martedì 23 gennaio 2024) l’incarico – conferito da Fondazione Brescia Musei – all’architetto David Chipperfield, titolare dello studio David Chipperfield Architects, con sede a Milano, per l’esecuzione delle prestazioni dei servizi di progettazione legati allo sviluppo del progetto di massima (propedeutico al progetto di fattibilità tecnico economica) nell’ambito dell’intervento di valorizzazione del teatro romano e del corpo settentrionale di palazzo Maggi Gambara, ai fini della sua riqualificazione e riuso.
Al termine di cinque anni di intense re-interpretazioni del contesto archeologico di Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, che hanno visto la nuova museificazione della Vittoria Alata ripensata dall’architetto Juan Navarro Baldeweg (a sua volta esito di un percorso prodromico attivato, già nel 2015, con il recupero del Santuario Repubblicano) è giunto il momento di porre mano allo straordinario contesto posto nell’ambito orientale del sito, cerniera con Santa Giulia. Si tratta della logica prosecuzione, e del recente completamento e apertura al pubblico, del Corridoio UNESCO, passage museale che ha permesso una nuova modalità di visita di tutto il comparto storico-archeologico lungo via Musei.
Teatro Romano e interventi: le finalità e la ricaduta per la città di Brescia
Grazie all’incarico la città potrà dotarsi di una visione architettonico-funzionale coerente con gli obiettivi di valorizzazione che Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei desiderano per questo prezioso contesto archeologico, affinché la visione di un futuro possibile sia sviluppata in modo compatibile con il perseguimento delle finalità espositive e tipicamente museali già offerte nell’area e, al contempo, con un nuovo impiego dello spazio a disposizione della cittadinanza, in un’ottica che renda più ampia l’offerta cittadina per lo spettacolo all’aperto nel contesto antico, filologicamente in linea con la funzione originaria, e assolutamente contemporaneo, sull’onda di una tendenza in atto a livello nazionale e internazionale per l’intelligente riuso degli spazi antichi. La strategicità di questo intervento, non solo per lo sviluppo di un progetto di natura artistica e culturale, ma anche per la trasformazione in senso di maggiore ricettività e richiamo della città nel suo insieme, anche come destinazione turistica per i grandi eventi, è manifestata dal coinvolgimento, sin dalle primissime fasi, della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Brescia che, nel mese di ottobre 2023, ha siglato con Fondazione Brescia Musei una convenzione per patrocinare e co-finanziare le fasi di progettazione. Il coinvolgimento di Camera di Commercio di Brescia si iscrive nel più ampio piano strategico dell’ente, teso al sostegno istituzionale dell’attrattività del turismo provinciale.
A questa decisione i promotori pervengono anche a seguito delle convinzioni maturate nel corso della giornata di studi tenutasi in Santa Giulia il 4 aprile 2022 dal titolo Il futuro del teatro romano. Gli elaborati grafici e architettonici prodotti dallo studio David Chipperfield Architects, con le relative relazioni generali e tecniche, costituiranno la base di lavoro per le prossime fasi di sviluppo del Piano di Fattibililtà Tecnico-Economica (PFTE) dell’intervento, alle quale l’architetto David Chipperfield, premio Pritzker 2023, potrà conferire una visione contemporanea e internazionale. Questo contributo, adeguatamente supportato anche dagli esperti degli uffici di Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, oltre che dal confronto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Bergamo e Brescia, è destinato a completare il recupero – con standard elevati di qualità – anche dell’ultimo tassello del parco archeologico costituito dal teatro romano, che ha ancora ampi margini di indagini archeologiche, studi e azioni di valorizzazione per includere pienamente l’antico edificio nei percorsi di vista dell’area, con la massima accessibilità.
L’architetto David Chipperfield, autore del progetto per la ricostruzione del Neues Museum di Berlino, del Museo delle Culture MUDEC di Milano e di molte altre imprese riconosciute a livello internazionale, al lavoro in questo momento anche sul più importante museo della Grecia, tra i principali al mondo – l’Archeologico Nazionale di Atene – sta già lavorando da alcune settimane per Brescia e, a breve, inizierà un percorso di condivisione con tutti gli stakeholders del patrimonio storico urbano. L’architetto David Chipperfield è infatti noto per un atteggiamento profondamente rispettoso del patrimonio antico e preesistente, e per un modus operandi caratterizzato dall’ampia disponibilità a condividere le fasi di sviluppo con le autorità di tutela del patrimonio, nella consapevolezza che la valorizzazione delle rispettive competenze tecnico-scientifiche sia la base per l’esito ottimale dei progetti; considerazione che anche i promotori Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei condividono. Ciò a maggior ragione nell’ottica di valorizzare le competenze storiche e le recenti acquisizioni sviluppate dagli organismi di tutela locali nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni.
David Chipperfield
David Chipperfield, vincitore del Pritzker Architecture Prize 2023, il più alto riconoscimento globale dell’architettura, è membro del Royal Institute of British Architects e socio onorario dell'American Institute of Architects e del Bund Deutscher Architekten. Ha lavorato con Douglas Stephen, Richard Rogers e Norman Foster prima di fondare il proprio studio nel 1985 e stabilire una metodologia di progettazione che oggi viene utilizzata in cinque uffici a Londra, Berlino, Milano, Shanghai e Santiago de Compostela. Oltre all'attività di progettazione, David Chipperfield ha insegnato presso scuole di architettura di tutto il mondo. Nel 2012 ha curato la 13a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con il titolo di "Common Ground" e nel 2018 è stato Guest Editor della Rivista “Domus”.