Centrale Unica di Committenza: presentato in Broletto il bilancio dell'attività svolta nel 2023
Un anno che ha evidenziato un ulteriore incremento dei volumi messi a gara, a causa anche dell'attuazione del piano di investimenti finanziati nell'ambito del PNRR
Centrale Unica di Committenza: presentato in Broletto il bilancio dell'attività svolta nel 2023.
Centrale Unica di Committenza: presentato il bilancio dell'attività 2023
Presentato questa mattina (martedì 16 gennaio 2024) a Palazzo Broletto il bilancio dell'attività svolta dalla CUC, Centrale Unica di Committenza, nel corso del 2023. Un anno che ha evidenziato un ulteriore incremento dei volumi messi a gara, a causa anche dell'attuazione del piano di investimenti finanziati nell'ambito del PNRR.
"Sono 214 - ha dichiarato Emanuele Moraschini, Presidente della Provincia di Brescia - gli enti convenzionati alla CUC provinciale, provenienti non solo dal bresciano, ma anche da Bergamo, Cremona, Lodi, Milano, Mantova e Sondrio. Abbiamo espletato oltre 1700 procedure di appalto, di cui circa 1600 aggiudicate, per un totale complessivo di quasi 3,4 miliardi di euro messi a gara dal 2015 a oggi".
Nel 2015 il Consiglio Provinciale aveva deliberato la nascita della Stazione Unica Appaltante, a cui è seguita l'adesione dei primi comuni bresciani. Nel 2018, grazie al cospicuo aumento degli enti aggregati, è nata la CUC, che contemplava anche le Comunità Montane di Valle Camonica, Valle Trompia, Sebino Bresciano e Parco Alto Garda (uscita poi nel 2020 e rientrata nel 2023), con l'obiettivo di ottimizzare le risorse e mettere a sistema esperienze e conoscenze. Nello stesso anno la Provincia di Brescia entrò a far parte delle 35 centrali di committenza qualificate ad operare a livello regionale.
Sguardo aperto verso le nuove sfide
"La Provincia di Brescia, le Comunità Montane e i comuni aderenti - ha dichiarato Caterina Lovo Gagliardi, Consigliera delegata ad Assistenza e Supporto Enti Locali - sono pronti per affrontare con entusiasmo le nuove sfide in un quadro sempre molto complesso, come è quello degli appalti pubblici, ulteriormente complicato a causa del mancato adeguamento delle piattaforme alla digitalizzazione dell'intero ciclo di vita dei contratti pubblici. Si creano intoppi e ritardi che limitano notevolmente l'operatività della PA nello svolgimento delle attività relative alla fornitura di lavori e servizi, ma siamo soddisfatti di quanto fatto fino a oggi e pronti a superare ogni difficoltà, insieme a tutti gli enti coinvolti".