Abbiamo dato le pagelle ai nostri sindaci
Dall'Oglio al Garda: i sindaci dei nostri territori sotto la lente in Urbanistica, Sociale e Cultura
Si avvicina, per gli studenti, il momento delle famigerate pagelle di fine quadrimestre. Quest’anno però, un po’ tra il serio e il faceto, abbiamo deciso di darle anche noi, ai sindaci dei Comuni che di qui a cinque mesi andranno a elezioni amministrative. E sono parecchi, nel Bresciano, tra i quali alcuni dei centri più importanti della zona.
Le pagelle dei sindaci bresciani
Come si sono comportati i nostri primi cittadini negli ultimi cinque anni? E i loro assessori? E soprattutto, quali sono in ciascun Comune le conquiste e i fallimenti più rilevanti delle Amministrazioni in carica?
Tirando le somme della cronaca politica e amministrativa degli ultimi cinque anni, Comune per Comune, con i settimanali ChiariWeek, MananerbioWeek, MontichiariWeek e GardaWeek abbiamo cercato - in poche righe e a nostro sindacabilissimo giudizio, s’intende - di riassumere l’andazzo delle Amministrazioni e di chi le dirige. Tre le materie in cui abbiamo «giudicato» ciascun sindaco. Si tratta dell’Urbanistica (dalle opere pubbliche alla gestione del territorio, passando per l’attenzione al verde e alla sostenibilità); del Sociale (dalla crisi post-Covid, ai rapporti con il Terzo settore, passando per i servizi di base quali scuole e asili); e della Cultura, o più in generale la promozione della partecipazione alla vita del paese.
Verso le elezioni
Dopo l’incubo del Covid, del resto, sono proprio queste le leve principali sulle quali il nostro modo di vivere insieme si è riorganizzato, o almeno questo sembra essere lo spirito del tempo nuovo: una rinnovata attenzione all’ambiente e alla sostenibilità delle città; l’efficienza dei servizi pubblici (sempre più in affanno, un po’ ovunque); e la partecipazione alla cultura collettiva, che durante i lockdown è mancata come l’aria.
Per chi alzerà qualche sopracciglio, e ce ne saranno, chiariamolo subito: il nostro è poco più che un gioco, un pretesto per ragionare e riordinare le idee a poche settimane da quella che, più o meno ovunque, si annuncia una stagione elettorale decisamente frizzante. E chissà che qualche tema non torni in agenda...