L’haiku di Nicola Iseppi vince il premio Rosetta Mor: il concorso bandito dall’istituto comprensivo verolese, giunto all’ottava edizione
L’haiku di Nicola vince il premio Rosetta Mor
"Dipingi la tela della tua vita": l’ottava edizione del premio letterario in memoria di Rosetta Mor è stata vinta da Nicola Iseppi. Come ogni anno durante l’evento degli auguri delle festività natalizie, è arrivato il tanto atteso momento della poesia e del relativo concorso, promosso e bandito dall'istituto comprensivo di Verolanuova, dal titolo Dipingi la tela della tua vita, pensato in memoria della poetessa verolese Rosetta Mor.
Il concorso prevede la composizione di Haiku sul tema in esame. Lo haiku è un componimento poetico nato in Giappone nel diciassettesimo secolo composto da tre versi per complessive diciassette more, secondo lo schema 5-7-5. Questo è considerato dagli esperti della letteratura una delle più semplici e sincere forme di poesia giapponese.
Il premio
Lo ha ben compreso Nicola, della classe prima B della scuola secondaria di primo grado che si è ispirato per comporre il suo haiku alla nota opera (olio su tela) di Renè Magritte dal titolo "16 Settembre" in cui la luna viene vista dall’uomo attraverso la folta chioma di un albero, dipinta con tutta probabilità nel 1956, ora custodita ad Anversa nel Konknklijnk Museum Voor Schone Kunsten. Fu lo stesso museo reale ad acquistarla dall’artista.
Nel concorso verolese viene richiesto agli alunni, che intendono partecipare, di tradurre in poesia i sogni e la progettualità, nonché lo slancio verso il futuro che li attende. Il giovane verolese ha composto "grillo saltella, arriva sulla luna, sogno si avvera", tali versi sono stati a lungo applauditi dai compagni di classe, dagli altri studenti delle medie, dai suoi ed altri genitori e famigliari presenti all’evento in palestra lo scorso 16 dicembre.
La semplicità ma allo stesso tempo la profondità di tali versi ha di certo rispecchiato l’animo di Nicola, che quando è stato chiamato per la premiazione era piacevolmente sorpreso, quasi fosse per lui del tutto inaspettato questo importante riconoscimento.
Grande l’orgoglio e la soddisfazione della professoressa Sara Abbiati da sempre attenta promotrice di nuovi modi di esprimere i sentimenti, le idee, e i progetti dei propri alunni e delle proprie alunne, così come grande è stata l’emozione della famiglia Iseppi-Checchi per quanto espresso dal loro Nicola.