Nuova sede della Protezione civile, Gallina: "L'opera è davvero utile?"

Sede della Protezione Civile: un progetto a beneficio dei rudianesi o «un’astuta mossa della giunta Bonetti per guadagnare consensi in vista delle prossime elezioni?». Il progetto per la nuova struttura, vedrà la luce nell’edificio di via Grumelli, fa molto discutere: e nel dibattito a farsi avanti, mettendo in luce le criticità riscontrate nel progetto, è stato Andrea Gallina, consigliere indipendente e candidato sindaco per Rudiano Alternativa.

Sede Protezione Civile: "Un'opera davvero utile?"

«Tutti concordiamo sull’importanza fondamentale della Protezione Civile e sull’inestimabile contributo dei volontari sul campo, tuttavia ci troviamo di fronte a un’operazione politica che presenta più ombre che luci», ha esordito Gallina. Prima di tutto il fatto che l’intenzione non sarebbe quella di creare un gruppo locale, che ora manca, ma di metterla a disposizione delle tute gialle del Parco Oglio Nord. Ma sul tavolo c’è la questione economica: da un costo iniziale stimato di 750.000 euro, l’opera ha raggiunto la cifra di 1.150.000 euro (+53%): «in questo contesto, i rudianesi si trovano ad affrontare un ulteriore mutuo di circa 630.000 euro stipulato dalla Giunta Bonetti, niente di più che un piccolo “incidente di percorso” nella corsa sfrenata dell’Amministrazione Bonetti verso il debito».

Per Gallina è una spesa inutile

L’esatto contrario della missione che, come sottolineato dal consigliere, avrebbe caratterizzato entrambe le campagne elettorali del gruppo Cittadini al Centro, «incentrate sul contenimento della spesa e sull’aggiornamento dei debiti». Il nuovo mutuo, stipulato per la realizzazione di un’opera ambiziosa la cui utilità è tutt’ora discussa, «sembra contraddire completamente le loro promesse politiche - ha concluso - La giunta Bonetti sembra dare priorità agli interessi politici personali a discapito dei rudianesi, aumentando le tasse e sobbarcandoci di nuovi debiti senza un piano di gestione adeguato - È giunto il momento che la comunità rifletta attentamente sulla vera natura di questa “opera strategica” e sulle conseguenze che avrà sulle loro vite e sulle finanze locali. Chi viene prima? I rudianesi o i sogni di chi ci amministra?».