“Vi Accompagniamo noi: la comunità si prende cura della propria salute”: siglato l'accordo di Rete
Due gli obiettivo principali del progetto
"Vi Accompagniamo noi: la comunità si prende cura della propria salute": siglato l'accordo di Rete.
"Vi Accompagniamo noi": siglato l'accordo di Rete
È stato siglato l’Accordo di Rete per la realizzazione del progetto “Vi Accompagniamo noi: la comunità si prende cura della propria salute” che vede Anteas Brescia Odv come ente capofila e che coinvolge i quattro Punti Comunità della zona Sud di Brescia (Villaggio Sereno, Don Bosco, Chiesanuova e Folzano) e i Servizi Sociali Territoriali di zona. Si tratta di un'importante iniziativa promossa con il sostegno di Fondazione della Comunità Bresciana che contribuisce con il finanziamento di una parte delle attività progettuali attraverso il Bando Sociale 2023.
Anteas Brescia, organizzazione di volontariato che si occupa dal 1996 di trasporto sociale e di accompagnamento sul territorio della Provincia di Brescia, in sinergia con il Gruppo Operativo Locale (GOL) del Villaggio Sereno, in convenzione con il Punto Comunità, propone un progetto per sviluppare un servizio di supporto alla comunità per il trasporto sociale, di relazione e di accompagnamento. L’aiuto offerto alle persone per mantenere relazioni sociali e gestire in autonomia i propri bisogni, agevolando la mobilità, crea una forma di “solidarietà calda” che va oltre la semplice risposta alle necessità di trasporto, perché crea la fiducia necessaria per rinsaldare i legami sociali presenti nella comunità.
Finalità del progetto
Il progetto ha due obiettivi: raddoppiare il numero di volontari dedicati all’attività di trasporto sociale e accompagnamento (da 9 a 18) e acquistare una nuova autovettura green dedicata al trasporto sociale e di accompagnamento dei residenti della zona Sud di Brescia, attraverso una raccolta fondi sostenuta da una lotteria, che si svolgerà nel mese di dicembre, con l’estrazione finale di 181 premi prevista per lunedì 8 gennaio 2024, nel Punto Comunità del Villaggio Sereno. La vendita di 10mila biglietti, del valore di due euro, consentirà di raggiungere i 20mila euro necessari per l’acquisto del mezzo. La cittadinanza potrà aderire al progetto acquistando i biglietti della lotteria, disponibili nei luoghi che esporranno il volantino specifico, o diventando volontari per il trasporto sociale e di accompagnamento.
Il Servizio Sociale Territoriale di Brescia Sud ha preso parte fin dall’inizio alla realizzazione delle diverse fasi progettuali, partecipando attivamente agli incontri della Cabina di Regia, insieme ai partner. Grazie alla loro presenza si è potuto implementare la risposta al bisogno della comunità, mettendo a disposizione, tramite l’adesione all’Accordo di Rete, il supporto da parte dei Servizi Sociali della Zona Sud nel coinvolgimento del territorio e nella promozione del volontariato come opportunità per persone che si rendano disponibili come autisti e/o accompagnatori per il trasporto sociale, anche attraverso l’attivazione di attività di rilevanza sociale.
Secondo l'Ufficio statistico del Comune di Brescia, il 22,7% (10.977) delle persone residenti nella zona sud di Brescia è over 65, con un’incidenza percentuale del 56% (6.144) di over 75. Per il territorio della zona sud di Brescia è possibile stimare un bisogno di trasporto sociale pari a 12.500 viaggi, considerando come ipotesi che il 50% dei residenti over 75 possa avere la necessità di circa 4 controlli medici annui. Nel 2022 Anteas Brescia e il Gruppo Operativo Locale del Villaggio Sereno hanno risposto al bisogno di trasporto sociale realizzando 882 trasporti sociali, con un raggio chilometrico massimo di 24 km e con principali destinazioni: luoghi di cura (come Fondazione Poliambulanza, Spedali Civili, Clinica S. Anna, Clinica S. Camillo), centri aperti/diurni (Raggio di Luce), ASST di Brescia, Centri Medici Specializzati (STATIC, SYNLAB), CAF, supermercati (COOP, Esselunga).
Il bisogno di muoversi nel proprio contesto di vita per svolgere le più comuni attività quotidiane è spesso, per molte persone, significativamente compromesso dall’età o da limitazioni che impediscono la guida di un mezzo proprio o la fruizione dei mezzi pubblici. Questa situazione determina, soprattutto nella popolazione anziana, un importante limite di accesso ai luoghi di cura o alle strutture che consentono la partecipazione ad attività comunitarie e sociali. Il trasporto sociale può diventare il servizio essenziale con il quale assicurare benessere alla comunità e fruizione di un diritto che dovrebbe essere esteso quanto più largamente possibile a tutti. Assicurare il diritto alla mobilità delle persone è un modo per garantire loro l’inclusione sociale in tutti i contesti di vita e un importante intervento per rendere migliore la qualità di vita in generale.