E’ stata inaugurata sull’Isola degli Artisti la mostra “Brulures”, dedicata a Domenico Parigi, artista e fotografo capriolese scomparso cinque anni fa e attivo dagli anni Settanta nel panorama nazionale, e a Roberto Turla, fratello del sindaco di Monte Isola Fiorello Turla.
Brulures fa tappa sull’isola degli artisti
“Un’inaugurazione che ci ha particolarmente emozionati: grazie alle tantissime persone che hanno partecipato, alle istituzioni, agli amici, ai cittadini e ai turisti”, hanno commentato i curatori, Milla e Beppe Prandelli, che hanno realizzato l’allestimento facendo dialogare i coloratissimi scatti di Parigi, lavorati con il fuoco, con le reti da pesca prodotte sull’isola.
Una quarantina le immagini da 50×70 centimetri stampate su carta fotografica con tinte dai riflessi metallici, scelta appositamente per ricordare la passione dell’artista per il fuoco e le sue luminescenze. A impreziosire le opere e a creare un voluto contrasto con i colori degli scatti e delle reti da pesca, le cornici e i passepartout neri.
Per l’occasione è stata esposta anche una serie del tutto inedita di opere di Domenico Parigi, composta da una decina di foto di proprietà degli archivi di Fiorello Turla e del compianto artista (gestito da Beppe e Milla Prandelli), che ha immortalato paesaggi, personaggi e momenti di vita montisolani.
“Quando ci ha lasciato Domenico è stata per me una grande perdita – ha raccontato il sindaco Turla, che nei giorni scorsi ha dovuto dire addio al fratello – Un grande rapporto ci legava da anni, non solo con lui, ma anche con la sua famiglia. Ricordo il suo grande attaccamento a Monte Isola, dove spesso veniva per rilassarsi e alla ricerca di luoghi, scorci panoramici e rurali. Ci legava la passione per la fotografia. Spesso ci confrontavamo nei circoli fotografici bresciani, dove erano e sono grandi per lui l’ammirazione, il rispetto per la sua arte e creatività, che lo rendevano unico. Questa non sarà l’ultima sua mostra: scopriremo nella prossima primavera come Domenico ha interpretato Montisola con The Floating Piers”.