Chiari

Il Paradosso ha chiuso: è la fine di un’era

Tantissime le persone accorse negli ultimi giorni per salutare Giulio Faustinoni e Martina Pasotti, che ne sono stati cuore e anima

Il Paradosso ha chiuso: è la fine di un’era
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L’Arrivederci è stato sabato scorso, nel locale del centro di Chiari, con una grande festa. Dopo 12 anni è stata abbassata definitivamente la serranda del bar.

Il Paradosso ha chiuso: è la fine di un’era

Quando un’attività abbassa la serranda è sempre una sconfitta per tutti. Quando a farlo è un luogo che per oltre 12 anni è stato non soltanto un bar, ma anche un centro di musica e cultura, nonché di divertimento e "famiglia" fa ancora un po’ più male. Ma non sempre c’è un lieto fine, anche se la favola scritta nel tempo è stata bellissima, a volte, si arriva al momento in cui è necessario mettere un punto.

Prendere e "portare a casa", ma non senza l’abbraccio di tanti, tantissimi clienti che nell’ultima settimana hanno voluto rendere omaggio, con tutto l’amore possibile, a Giulio Faustinoni e Martina Pasotti, gli storici gestori che hanno davvero lasciato il segno, che ne sono stati cuore e anima. Sempre. Ma Il Paradosso, non riaprirà.

A comunicare la notizia, un fulmine a ciel sereno sui social, e solo pochi giorni prima dell’effettiva chiusura sono stati proprio loro.

L'annucio

Dopo quasi 12 anni in questo viaggio sulle montagne russe tra brivido ed emozioni “Il Paradosso” è giunto alla fine del suo percorso. Vogliamo ringraziare tutti i nostri meravigliosi clienti che con il loro apporto quotidiano ci hanno consentito di arrivare ad oggi. Un grazie incommensurabile agli amici ed ai partner, che ci hanno supportato nei momenti difficili anche a loro scapito, ed un pensiero anche a chi non ci ha scelto, perché ci ha spinti a migliorarci ogni giorno di più. Abbiamo deciso di salutarvi a modo nostro, con del sano e gustoso jazz a farcire il “double crunch” della forneria “Briciole di bontà”, collaboratore prezioso ed insostituibile in tutti questi anni.

La grande festa

E così è stato. Mentre sotto ai post si sono susseguiti centinaia e centinaia di messaggi di ringraziamento e saluti, quello di sabato è stato certamente un evento che ha lasciato il segno. Giulio e Martina hanno avuto l’occasione di abbracciare tutti, di preparare, insieme al loro staff (rimpolpato dai «vecchi» membri che per l’occasione hanno rimesso il grembiule) fantastici cocktail e gustose pietanze, ma anche di ballare e cantare in quella che è stata veramente una bellissima festa, con tanto di torta. La fine di un’era, dove non è mancata qualche lacrima, per amici e clienti che per l’occasione hanno preparato appositi cartelloni, ma ormai non si sarebbe potuto tornare indietro.

L'intervento dei gestori

«E’ cominciato tutto con il Covid e poi, per quanto ci abbiamo provato, non sono state trovate delle soluzioni. E’ stato un susseguirsi di fattori tra cui non possiamo non citare gli aumenti delle utenze e delle materie prime, e di avvenimenti che ci ha portato fino a qui. E’ andata così. Si chiude un capitolo. Un bellissimo capitolo che avremmo voluto scrivere ancora per un po’, ma talvolta è necessario avere consapevolezza delle situazioni. E’ stato bellissimo, certamente. E lo ricorderemo per sempre».

Vietato però dire la parola "addio". Il Paradosso è stato anche un grande luogo di cultura, che ha ospitato grandi e piccoli musicisti, mostre, eventi, presentazioni e tanto altro ancora e ha unito una clientela talmente variegata che quasi non sembra vero. Si potrebbe forse dire «arrivederci», perché dopo l’ultima notte c’è sempre e comunque un nuovo giorno. E dunque, chissà.

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