Gli interventi

Terminati i lavori di regimazione idraulica in Val Tareda, Valle dei Coni, Val di Lana e Val Carobbio

Oggi l'inaugurazione

Terminati i lavori di regimazione idraulica in Val Tareda, Valle dei Coni, Val di Lana e Val Carobbio
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Terminati i lavori di regimentazione idraulica in Val Tareda, Valle dei Coni, Val di Lana e Val Carobbio.

Terminati i lavori di regimentazione

Si inaugura oggi (giovedì 2 novembre 2023) la fine dei lavori di regimazione idraulica dei torrenti e coli montani in Val Tavareda, Valle dei Coni, Val di Lana e Val Carobbio. I lavori conclusi qualche tempo fa, dal costo complessivo di 795.000 euro e della durata di otto mesi, sono il frutto di una progettazione partita da lontano.  A seguito del fenomeno alluvionale avvenuto a Brescia nel maggio del 2010, caratterizzato da un’estrema severità, l’amministrazione comunale aveva affidato un primo incarico professionale nel 2011 per indagare le criticità di carattere idraulico riguardanti i torrenti e gli impluvi montani del Monte Maddalena. Sulla base delle indicazioni di intervento contenute in quello studio di fattibilità, l’amministrazione ha assegnato un secondo incarico professionale per la progettazione e la direzione dei lavori di regimazione idraulica dei torrenti e coli montani Val Tavareda, Valle dei Coni, Val di Lana e Val Carobbio. Il progetto è stato approvato a dicembre del 2021 e a giugno del 2022 sono stati affidati i lavori, iniziati poi alla fine di settembre dello stesso anno.

Le zone interessate

I lavori di regimazione idraulica hanno interessato diversi punti del territorio, localizzati lungo il versante sud del Monte Maddalena, dalla zona di Sant’Eufemia a est fino a San Gottardo a Ovest. In particolare i luoghi di intervento si trovavano in quattro distinte aree, da est a ovest: Val Carobbio, Valle Lana, Valle dei Coni e Val Tavareda. Un tratto comune tra i reticoli idrici di quelle zone è il fatto che gli impluvi e i rii non presentino un recettore finale, ma terminino sulla viabilità esistente, sia pedonale che viabilistica. Da qui la necessità di realizzare interventi di regimazione con l’obiettivo generale di mitigare l’effetto dell’onda di piena trattenendo quanto più volume possibile a monte.

Sul Torrente Val Carobbio sono state realizzate nuove briglie, oltre a quelle già presenti, in gabbioni metallici riempiti in pietrame, vasche di decantazione e smorzamento e sono stati consolidati alcuni tratti di versante in prossimità delle opere stesse.

In Val di Lana, lungo l’omonimo Rio è stata realizzata una briglia in legname e pietrame.

In Valle dei Coni sono stati realizzati una doppia vasca di imbocco in gabbioni, con gaveta di monte in calcestruzzo e pettine in tubi in acciaio con funzione di trattenuta del materiale flottante e doppio salto di fondo, il consolidamento del primo tratto di alveo a valle mediante platea in massi cementati e gabbioni laterali, oltre alla realizzazione di briglia e controbriglia in gabbioni. Sempre in Valle dei Coni, per quanto riguarda la viabilità, è stata sistemata la corda molle, con effetto di “guado” mediante pavimentazione in acciottolato e massi.

In Via Santelle sono stati realizzati due piccoli sbarramenti aperti in cemento armato e posti trasversalmente alla direzione del deflusso, in grado di rallentare la velocità delle acque e soprattutto di trattenere eventuale materiale solido trasportato.

Infine, lungo i rii della Val Tavareda, è stata effettuata un’opera di pulizia e gestione della vegetazione del tratto di sezioni a monte dello sfioratore di via Canalotto, e sono state realizzate alcune vaschette di intercettazione del materiale solido e smorzamento dei deflussi di monte.

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