Garda

Pescatori professionisti a Salò contro lo stop al ripopolamento del coregone

Al loro fianco anche la Comunità del Garda

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I pescatori professionisti del lago di Garda si sono trovati a Salò  per protestare contro lo stop al ripopolamento del coregone.

 

Pescatori professionisti del lago di Garda: la protesta

Una specie molto importante per le acque benacensi, basti pensare che rappresenta il 70% del pescato oltre ad essere fonte di reddito per centinaia di famiglie. I pescatori, in sostanza, chiedono una deroga al divieto di semina degli avannotti di coregone. Un divieto che risale al 2021, imposto da parte del Ministero dell'Ambiente: il coregone è una specie alloctona e da Ispra viene considerato una minaccia per il carpione che è invece autoctono.

La vicinanza della Comunità del Garda

Al loro fianco anche la Comunità del Garda: presenti il segretario generale Pierlucio Ceresa e il vice presidente Filippo Gavazzoni. La Comunità del Garda spera si possa dar vita ad un processo di rinnovamento della pesca e della gestione delle acque con l'obiettivo di recupero della biodiversità ittica e rinaturazione dell'habitat attraverso idonei strumenti e competenze.

L'articolo completo nel numero di GardaWeek in edicola venerdì 27 ottobre.

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