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Presidio Ospedaliero di Gardone Valtrompia: un ecografo e tre apparecchiature fisioterapiche dalla Fondazione Berlucchi

Massimo Lombardo: "Il rapporto tra la Fondazione Berlucchi e l’ASST Spedali Civili di Brescia  è particolarmente forte e confermato negli anni"

Presidio Ospedaliero di Gardone Valtrompia: un ecografo e tre apparecchiature fisioterapiche dalla Fondazione Berlucchi
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Presidio Ospedaliero di Gardone Valtrompia: un ecografo e tre apparecchiature fisioterapiche dalla Fondazione Berlucchi.

Presidio Ospedaliero di Gardone Valtrompia: le donazioni dalla Fondazione Berlucchi

Importanti donazioni per il Presidio Ospedaliero di Gardone Val Trompia dalla Fondazione Berlucchi grazie all’interessamento del Direttore del Dipartimento Osteoarticolare Pierangelo Guizzi. Si tratta di un ecografo per la Radiologia Diagnostica e tre apparecchiature fisioterapiche per malati oncologici per il Servizio di Riabilitazione Specialistica , per un valore complessivo di oltre 95mila euro.

L’ecografo donato alla Radiologia Diagnostica è l’Esaote Mylab X9, ecografo di alta fascia, dotato di due sonde lineari e di una convex, per lo studio di tutti gli organi superficiali e profondi, mediante approccio transcutaneo. Ogni sonda è dotata di adattatore per biopsia e, attraverso il software disponibile, consente lo studio di varie lesioni.

Sarà principalmente utilizzato, oltre che per indagini basali, per tutte le prestazioni interventistiche, in particolare le biopsie superficiali (mammella, linfonodi, collo) e profonde (fegato, adenopatie addominali, masse addominali), i drenaggi (addominali o toracici) e le infiltrazioni articolari ecoguidate anche in collaborazione con l’ortopedia.

Attualmente è l’unico tra gli ecografi disponibili sul mercato in grado di interfacciarsi con le informazioni acquisite dalla risonanza magnetica mammaria e questo permetterà di biopsiare sotto guida ecografica lesioni mammarie non visibili ecograficamente, ma evidenziate dalla risonanza magnetica.

Per la riabilitazione

La generosità della Fondazione Berlucchi non si ferma alla Radiologia Diagnostica, ma raggiunge anche il servizio di Riabilitazione Specialistica con la donazione di tre importanti apparecchiature: leg extension, leg press, cable column stand alone. L’allenamento basato sullo sforzo e resistenza ed il riadattamento allo sforzo rappresenta un tassello fondamentale in ambito riabilitativo anche oncologico   e non può prescindere dall’utilizzo di apparecchiature idonee per il raggiungimento degli obiettivi.

Obiettivo della riabilitazione è focalizzarsi sulla valutazione delle capacità residue del paziente in termini di gesto motorio e pianificare un progetto individuale con progressione degli esercizi e di gestione del volume ed intensità degli stessi con un incremento della capacità aerobica e cardiovascolare.

Soprattutto in ambito oncologico l’esercizio fisico gioca un ruolo strategico sia per la  prevenzione che per il trattamento. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha dimostrato l’importanza dell’esercizio fisico nell’aumentare la sopravvivenza, ridurre il rischio di recidiva ed aumentare l’efficacia della cura.

L’esercizio di forza, infatti, può migliorare la risposta alle terapie (chemioterapia, radioterapia), ridurre gli effetti collaterali delle stesse e migliorare la forza muscolare, la funzionalità fisica e la qualità della vita.

“Anche questo contributo si inserisce nelle attività di sostegno e finanziamento della ricerca scientifica oncologica della Fondazione Guido Berlucchi, che intende lanciare e promuovere una nuova modalità di intervento basata sul “far squadra” con altre istituzioni (in primis bresciane, ma anche di altre province).”, così ha dichiarato il Presidente della Fondazione Giambattista Bruni Conter. Il Presidente ha, inoltre, ricordato le donazioni ed i vari finanziamenti alla ricerca scientifica, ammontanti, complessivamente, ad oltre 16 milioni di euro.

 

“Ringraziamo la generosità della Fondazione Berlucchi, che si rinnova in ogni occasione. Il rapporto tra la Fondazione Berlucchi e l’ASST Spedali Civili di Brescia  è particolarmente forte e confermato negli anni. Donazioni significative come queste , in termini di diagnosi e di recupero, ci permettono una riflessione: è necessario avere una diagnosi certa e in tempi rapidi affinché  si possa procedere individuando la terapia più adatta per ogni singolo paziente e il percorso riabilitativo più idoneo con lo scopo di tornare alla vita e alle attività quotidiane presenti prima della malattia”, così il Direttore Generale della ASST Spedali Civili di Brescia Massimo Lombardo.

Le immagini

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